Tragedia di Santa Croce, palazzo inagibile: in 22 rimangono fuori casa

Santa Croce sull'Arno è ancora in lutto per la scomparsa della piccola Diarra, avvenuta domenica 25 in un incendio in centro. Nella mattinata di oggi, martedì 27 agosto, sono continuati gli accertamenti in via Turi. E sono arrivati anche i complimenti e i ringraziamenti dal console del Senegal.

È stato confermato che gli appartamenti sovrastanti e sottostanti sono stati dichiarati inagibili fino a che non verranno fatte le verifiche tecniche e gli eventuali lavori di ripristino. Una casa invece è stata dichiarata inutilizzabile in quanto l'accesso è a comune con le altre abitazioni. Sono 22 le persone fuori casa, 11 minorenni e 11 maggiorenni: le persone presenti per quanto è stato possibile appurare da parte degli uffici comunali risultano tutte avere un regolare titolo per essere lì, tra proprietari e inquilini.

Roberto Giannoni, sindaco di Santa Croce sull'Arno, aggiorna la situazione: "“Abbiamo fatto una nuova riunione con i vari dirigenti dei settori coinvolti per capire come procedere e abbiamo deciso di rendere inaccessibili questi immobili, dove risiedono tutte queste persone nell'interesse della loro incolumità e di quella degli altri. Nella prossime ore verranno notificate la prime ordinanze ai diretti interessati. Noi intanto stiamo lavorando per sistemare tutti e non lasciare nessuno senza un alloggi. Una famiglia è ospitata nel pistoiese, un'altra, quella dell'immobile posto sotto sequestro giudiziario a Montecatini, dove sono arrivate le prime persone dimesse dall'ospedale, mentre alcuni sono ancora affidati al personale sanitario, ma la loro condizione non destano preoccupazione. Da ieri abbiamo cominciato a cercare una sistemazione anche per gli altri e penso che nel giro di poche ore chiuderemo questa procedura”.

Come detto, è giunta a Giannoni anche una telefonata istituzionale. Andrea Ermini, console onorario del Senegal a Livorno, ha detto al primo cittadino: “La ringrazio a nome di tutti per quello che ha fatto e sta facendo in questo momento di lutto che ha toccato la comunità senegalese. I senegalesi di Santa Croce hanno avuto parole positive e di apprezzamento per lei e per il comune”. Giannoni colpito positivamente da queste parole ha risposto: “Mi fa piacere quanto mi dice, abbiamo cercato di fare quanto in nostro potere per i cittadini, spero che questi rapporti istituzionali nati in un frangente doloroso, in futuro possano essere consolidati anche attraverso un incontro istituzionale”.



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