"In questi giorni sui giornali numerosi gli interventi di esponenti sindacali, politici e amministratori (attualmente in carica e non) in merito alla gestione dei servizi pubblici essenziali e nello specifico sulla multiutility. Nessuno di questi però afferma che la raccolta dei rifiuti, la gestione dell'acqua e gli altri servizi pubblici essenziali non devono andare a gara" dice in una nota il consigliere comunale Leonardo Masi. "Se partiamo da questo presupposto si vanifica la discussione sul fatto che altri player (come ad alcuni piace chiamarli), ovvero aziende private o miste del settore, possano subentrare alle "nostre". Questo basta per smontare chi sostiene la Multiutility quale scelta fondamentale. Si può discutere invece sulla grandezza delle aziende che gestiscono il servizio specificando l'importanza della democrazia: se per la gestione dell'acqua avessimo un'unica azienda di proprietà della Regione Toscana, anche tramite il voto, i toscani potrebbero decidere chi, e quindi come, dovrebbe gestire il servizio. Adesso invece, con aziende come Alia, ciascun comune partecipa alle società possedendo piccole quote così la responsabilità non cade direttamente su di loro e la tattica dello "scaricabarile" diventa la più utilizzata. Sono chiare invece le colpe della mala gestione dei servizi e dei costi elevati delle bollette - conclude Masi - visto che i comuni proprietari delle società ad ora esistenti sono quasi tutti a governo PD e alleati".
Notizie correlate
Tutte le notizie di Empoli
<< Indietro