Aggressioni al personale sanitario, incontro in Prefettura a Firenze

Aggressioni al personale sanitario, se ne è parlato in Prefettura. Una delegazioni dell’Ordine dei Medici Chirurghi di Firenze e dell’Associazione Toscana dei Medici Dirigenti ASSOMED (formata da Pietro Dattolo, Gerardo Anastario e Massimo Martelloni) è stata ricevuta in Prefettura a Firenze dal vice capo gabinetto Eugenio Di Agosta.

Durante l’incontro, è stata fornita assicurazione riguardo costante monitoraggio del fenomeno, già oggetto di precedenti riunioni di coordinamento delle forze di polizia.

"Nel ribadire l’impegno volto ad assicurare il sereno svolgimento della preziosa attività dei lavoratori della sanità, è stata confermata l’intenzione di convocare a breve una specifica seduta del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica estesa, per l’occasione, agli attori istituzionali interessati dalla vicenda. Tale momento costituirà un ulteriore tassello nella strategia di sicurezza partecipata che vede gli ospedali al centro di rinnovate politiche di sicurezza quali spazi urbani essenziali per la collettività" fanno sapere dalla Prefettura fiorentina.

“Ringraziamo la prefettura e in particolare il vice capo di gabinetto per l’attenzione che ci hanno riservato - dice Pietro Dattolo, presidente dell’Ordine dei Medici di Firenze - a fine luglio avevamo chiesto di costituire un tavolo tecnico per dare risposte concrete alla nostra categoria e oggi abbiamo illustrato la situazione e fatto alcune richieste al prefetto. Visto l’elevato numero di aggressioni, la nostra categoria necessita di maggiore tutela e supporto da parte delle istituzioni. Medici e personale sanitario devono poter svolgere il proprio lavoro in serenità, per questo chiediamo più forze dell’ordine all’interno degli ospedali, più sicurezza e la realizzazione di protocolli d’intesa tra Asl e forze di polizia”.

 Gli infermieri chiedono l’attenzione della Prefettura: "Perché non siamo stati invitati all'incontro?"

"Abbiamo appreso con dispiacere di un incontro tra l’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Firenze e la Prefettura: un momento di confronto importante in cui avremmo voluto e dovuto essere coinvolti".

Commenta così David Nucci, presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche Interprovinciale Firenze-Pistoia, la presenza in Prefettura dell’Ordine dei medici fiorentino con l’obiettivo di caldeggiare, come si legge in una nota “una maggiore tutela del personale sanitario, aumentando la presenza di forze di polizia all’interno degli ospedali e con la realizzazione di protocolli d’intesa tra Asl e forze dell’ordine”.

"Siamo amareggiati per non essere stati coinvolti – afferma Nucci -, anche perché noi per primi abbiamo più volte denunciato le violenze e situazioni di pericolo che sempre più spesso hanno luogo nei presìdi sanitari, evidenziando la necessità di maggiore controllo ai fini della sicurezza di lavoratori e cittadini. Aggressioni che coinvolgono tutto il personale sanitario e non solo i medici. Riteniamo che sarebbe equo e corretto poter programmare un incontro in cui tutti i protagonisti del mondo sanitario siano coinvolti, un tavolo che riunisca gli ordini e i rappresentanti sindacali di tutte le professioni sanitarie, ognuna con la propria voce".

La risposta della Prefettura

Il vice capo di gabinetto della prefettura di Firenze, Eugenio Di Agosta, ha avuto un colloquio telefonico con il presidente di Opi Firenze-Pistoia David Nucci. Sull'incontro odierno con l'Ordine dei Medici, si fa sapere dalla prefettura, "non è stato convocato un vero e proprio tavolo, ma è stata data risposta ad una richiesta di incontro avanzata da Ordine dei Medici e Assomed". Dalla prefettura c'è "piena disponibilità" ad ascoltare anche l'Ordine delle Professioni Infermieristiche Interprovinciale Firenze-Pistoia.

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