Festa del Volontariato Sancascianese, arrivano i Cugini di Campagna

“Anima mia torna a casa tua, ti aspetterò dovessi odiare queste mura...”. Non c'è età che tenga. Dai più giovani agli over 80. Quando uno dei gruppi pop più celebri dello Stivale intona all'unisono quello che è stato il pezzo cult della band, inciso nel 1973, secondo album pubblicato per l'etichetta discografica Pull, tradotto in lingua spagnola, francese, svedese, è un coro di emozioni, irresistibile che travolge e innesca infiniti moti del cuore, ancora oggi a distanza di 50 anni. Ed è questo il brano che tutti nel Chianti attendono di ascoltare e cantare in vista del concerto di punta che l'organizzazione della Festa del Volontariato sancascianese, presieduta da Ilaria Manzati ed Emma Matteuzzi, propone per domenica 1 settembre alle ore 22.

I Cugini di Campagna, con le loro pettinature super cotonate, i lustrini sui gilet e i pantaloni a zampa d'elefante, per la prima volta tra le colline del Chianti Classico, sono le guest stars che si esibiranno sul Palco del Poggione di San Casciano in Val di Pesa, in occasione dell'edizione numero 18 della kermesse promossa dal Comune, organizzata da oltre 20 associazioni di volontariato, nonché circa 300 volontari e volontarie. La Festa del Volontariato Sancascianese propone una girandola di eventi tra escursioni, cene, concerti, spettacoli, serate di danza dall'1 all' 8 settembre. “L'iniziativa quest'anno - aggiunge il sindaco Roberto Ciappi - che intreccia spettacolo e solidarietà devolverà il ricavato all'associazione Artemisia con l'obiettivo di sostenerne gli obiettivi e le attività a tutela dei diritti delle donne e per il contrasto alla violenza di genere”. Ingresso libero.

I Cugini di Campagna, talento suddiviso tra i gemelli Ivano Michetti (chitarrista e cantante) e Silvano Michetti (batterista e cantante), Tiziano Leonardi (pianista e cantante) e la mitica voce solista di Nick Luciani che da 30 anni costituisce l'anima del gruppo, propongono un viaggio nella storia della canzone italiana e della loro esperienza musicale con gli album più celebri come “Conchiglia bianca”, “Innamorata”, “Preghiera”, “No tu no” fino ad arrivare a “Lettera 22” che è il brano con cui hanno preso parte al Festival di Sanremo nel 2023.

Una band inossidabile che riesce ad emozionare generazioni diverse e non ha mai smesso di vivere di musica conducendo una costante attività concertistica tra partecipazioni a trasmissioni televisive e programmi sulle reti nazionali. A qualche settimana dallo spettacolo chiantigiano abbiamo chiesto loro di condividere le esperienze passate e i prossimi passi.

Quale è il segreto di un successo senza tempo, come il vostro?

In tutti questi anni abbiamo dato un'immagine artistica e umana positiva, facciamo sempre tutto insieme, lavoriamo all'unisono e questo sicuramente è un punto di forza del nostro gruppo, oltre al percorso longevo che ci ha permesso di fare esperienze straordinarie, riconosciute dal pubblico che ricambia il nostro amore per la musica con affetto e grande partecipazione.

Cosa ci vuole per avere un ‘posto’ nel mondo della musica oggi?

Oltre alla qualità dei progetti musicali che si mettono in campo, una caratteristica che occorre possedere per avere un futuro professionale è l'umiltà, dote non comune soprattutto nella dimensione artistica. È importante far capire al pubblico che quello che fai lo fai per te stesso e per chi ti ascolta, con la massima umiltà e consapevolezza, non ci tiriamo mai indietro di fronte alle richieste, alle manifestazioni di affetto delle persone che chiedono foto, selfie, abbiamo sempre dato massima disponibilità e continueremo a darla.

Il vostro attuale gruppo è eterogeneo, anche l'età varia dai 40 ai 70 anni. Come riuscite a trovare la quadra?

Semplice: è la musica il nostro più importante comune denominatore che ci lega, facendo musica ci divertiamo, ci rispettiamo, cresciamo artisticamente e come persone ma soprattutto sentiamo che abbiamo molto da dare ancora alla musica, amica per la vita.

Qual è il prossimo progetto artistico?

C'è una novità che ci attende da settembre. Tutti i componenti della band sanno suonare e cantare, forse è ora che impariamo anche a ballare ed è per questo che saremo ospiti fissi del noto programma “Ballando con le stelle”, vediamo... magari tra di noi si nasconde anche un talento ballerino!

I Cugini di Campagna

Il gruppo nasce nel 1970, scritturato dalla Pull di Bruno Zambrini e Gianni Meccia, e la loro prima canzone è Il ballo di Peppe, lanciata dalla trasmissione Alto gradimento, condotta da Gianni Boncompagni e Renzo Arbore. Nel 1973 ottengono il successo con la prima canzone di loro composizione: Anima mia poi con Innamorata, Un'altra donna nel 1974, 64 anni, Preghiera, E lei, Conchiglia bianca, Tu sei tu. Nel 1978 ottengono lo stesso successo con altri singoli: Dentro l'anima, nel 1979 Solo con te e Meravigliosamente, nel 1980 Metallo, No tu no, nel 1981 Valeria, nel 1982 Uomo mio, Cucciolo. Nel 1980, il 33 giri Metallo, supera nelle vendite gli album più famosi del gruppo. Nel 1990 i Cugini di campagna portano i loro successi in giro per il mondo con numerose tournée. Nel 1997 tornano in auge con la trasmissione televisiva Anima mia, condotta da Fabio Fazio e Claudio Baglioni. Il grande successo è riscontrato dal rientro nella Hit Parade di due loro album Anima Mia e La Storia. Nel 2023 calcano il palco di Sanremo. E il loro revival continua ad emozionare nostalgici e non solo.

Fonte: Comune di San Casciano in Val di Pesa - Ufficio stampa

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