Due arresti per aggressione e tentato furto a Pisa

Arrestati ieri a Pisa un uomo di origine tunisina per tentata rapina aggravata in Piazza Vittorio Emanuele II e, nei giorni scorsi, una cittadina italiana per tentato furto di un autoveicolo.

Ieri pomeriggio le volanti della Questura di Pisa hanno arrestato in flagranza di reato un soggetto tunisino per tentata rapina aggravata in Piazza Vittorio Emanuele II. Nello specifico, le volanti intervenivano nel centro cittadino, a seguito della segnalazione dell’aggressione ad una persona da parte di un cittadino extracomunitario, il quale la avrebbe colpita con arma impropria procurandogli ferite al braccio e alla gamba sinistra. Sul posto gli agenti riuscivano prontamente a bloccare il responsabile dell’aggressione, unitamente ad una pattuglia dell’esercito impiegata nell'operazione "Strade sicure". La vittima, non in pericolo di vita, veniva trasportata al pronto soccorso per le cure del caso. Dai primi accertamenti effettuati e dalle dichiarazioni rese dalla vittima e da altri testimoni, il responsabile avrebbe colpito il soggetto con una bottiglia in vetro rotta, dopo avergli sottratto il cellulare e aver tentato di estorcergli denaro. Al rifiuto da parte della vittima, gli si scagliava contro colpendola due volte alla mano sinistra e una volta alla gamba sinistra. Pertanto, il soggetto veniva arrestato in flagranza di reato per tentata rapina aggravata. Compiuti gli atti di rito, la competente autorità giudiziaria, tenuto conto della gravità del fatto e la pericolosità del soggetto, disponeva di tradurre in carcere l’autore della tentata rapina in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto.

Risale invece a lunedì 12 agosto sera l'arresto in flagranza di reato di una cittadina italiana per tentato furto su autovettura. In particolare, alle ore 22.30 circa un cittadino segnalava alla Sala Operativa un soggetto che stava rovistando all’interno del suo furgone e che lo aveva bloccato al suo interno in attesa dell’arrivo della Polizia. Subito le volanti giungevano sul posto e gli agenti arrestavano la donna in flagranza di reato per tentato furto. L’indomani l’arresto veniva convalidato e disposta dal giudice la misura dell’obbligo di firma presso la polizia giudiziaria.

Fonte: Ufficio Stampa



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