Da Montopoli la richiesta per rinnovare il patto di gemellaggio con la cittadina francese di Valbonne

Da Montopoli parte la richiesta per rinnovare il patto di gemellaggio con la cittadina francese di Valbonne. La sindaca Linda Vanni, insieme al consigliere delegato ai gemellaggi Riccardo Pistolesi, ha scritto al collega Joseph Cesaro di Valbonne Sophia Antipolis per rinnovare quel legame di amicizia stipulato formalmente nel 2019. Un sodalizio nato nel secolo scorso quando molti montopolesi, soprattutto del borgo di Marti, sono partiti per la Francia in cerca di fortuna. Proprio a Valbonne hanno trovato una comunità accogliente dove poter ricominciare. Insieme alle persone si sono spostate cose materiali e immateriali, le tradizioni, i saperi, in uno scambio continuo tra l'Italia e la Francia.

Così, proprio dalla consapevolezza della ricchezza culturale che deriva dallo scambio, negli ultimi anni, è nata la voglia di approfondire il legame che unisce le due comunità.
Nei prossimi giorni, la sindaca Linda Vanni sarà a Valbonne per partecipare alle consuete celebrazioni di San Rocco, emblema del viaggio per il mondo cattolico e non solo. Mentre i gemelli francesi sono attesi a Montopoli a settembre per festeggiare insieme i 50 della rievocazione storica.

«Il sodalizio con Valbonne è un legame che viene da lontano – commenta Vanni –. Da quei martigiani che hanno trovato accoglienza, martigiani fuggiti prima dalla miseria, poi dall'arrivo del fascismo, come è successo per la nostra Cosetta, madrina del nostro gemellaggio. Essere presente a Valbonne ha per me un doppio significato: ricordare le migrazioni da Marti a Valbonne dei nostri bis-nonni  e ricordare le migrazioni di oggi, di chi fugge da guerre, povertà, crisi ambientale, di chi è alla ricerca di un mondo migliore».
Il rinnovamento del patto porta con sé anche alcuni progetti per rinsaldare sempre più quel legame. «Credo fortemente che si debba investire nel gemellaggio – continua –  condividendo relazioni ed esperienze. Penso alla possibilità reciproca di ospitare i giovani studenti nel periodo estivo, a scambi di visite delle associazioni sportive; ma anche attività culturali comuni come  l'ospitare una stessa mostra o lo stesso spettacolo teatrale. Dobbiamo mettere in pratica ogni azione per rendere il gemellaggio ancora più solido di quanto già non lo sia».

Fonte: Ufficio Stampa



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