"Strage di Bologna, i giovani non dimentichino": Franco Fontanelli ricorda Maria e Angela Fresu

L'appello ai microfoni di Franco Fontanelli, amico di famiglia delle due vittime montespertolesi, nell'intervista realizzata da Niccolò Pistolesi


“Sono passati 44 anni di dolore, anzi forse è meglio dire di sofferenza, Il dolore ci aiuta nel corpo ma la sofferenza ci tocca dentro, nell’anima”.

Così Franco Fontanelli ricordando Maria e Angela Fresu, madre e figlia montespertolesi di 24 e 3 anni, vittime dell’esplosione che ha sventrato la stazione di Bologna, in quel tragico 2 agosto 1980.

Franco era un amico di famiglia per i Fresu trascorrevano le vacanze insieme e quel giorno anche lui doveva trovarsi lì alla stazione, ma alla fine non andò. Oggi ha partecipato alla commemorazione tenutasi al cimitero di Montespertoli, leggendo una toccante lettera con la quale ha spronato l’amministrazione comunale a non far dimenticare la tragedia che si è consumata in quella drammatica estate.

Lettera che Franco ha voluto leggere anche davanti ai microfoni di gonews.it.

“La mamma di Maria si è fatta accompagnare al cimitero ogni mattina per 6 anni. È morta di crepacuore proprio il 2 agosto - racconta nel video realizzato da Niccolò Pistolesi - Per Montespertoli il ricordo della strage è ancora vivo ma temo che non sia lo stesso per le giovani generazioni, anche perché l’attuale programma scolastico non copre quel periodo storico. Ho fatto richiesta al sindaco di intitolare la nuova scuola a Maria e Angela. Sarebbe bello che portasse il loro nome, ma ho il dubbio che le nuove generazioni non conoscano la strage. Nel corso dell’anno scolastico credo sia doveroso creare una data per mettere a conoscenza di questa pagina triste del nostro comune. I programmi scolastici si fermano prima, ma la storia purtroppo è andata avanti anche in questi eventi tremendi. I giovani non possono rimanere all’oscuro e la memoria deve essere tramandata”.



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