La nuova giunta comunale di Firenze ha dato il via libera oggi alla variante al Piano operativo, che prevede l'inserimento nel nuovo strumento urbanistico della norma che blocca nuove locazioni turistiche brevi in centro storico.
La norma viene riproposta dopo la sentenza del Tar della Toscana che aveva invalidato la delibera della giunta precedente. La variante, afferma il Comune, passerà ora all'esame delle commissioni, per poi approdare in Consiglio comunale.
Secondo la sindaca Sara Funaro, la nuova versione del Piano operativo "supera ogni eventuale possibile disallineamento tecnico tra il vecchio regolamento urbanistico e il nuovo Piano operativo. Ribadiamo quindi con forza la nostra volontà di porre un blocco alle locazioni turistiche brevi che vanno a snaturare l'identità del nostro centro storico".
“La nuova misura del Comune di Firenze sugli affitti brevi dimostra che errare è umano e perseverare è diabolico. Continuando sulla stessa linea del suo predecessore Nardella, la sindaca Funaro espone l’amministrazione a nuovi ricorsi che, se avranno esito positivo, condurranno a ingenti richieste danni nei confronti del Comune”. A dirlo è Lorenzo Fagnoni, presidente di Property Managers Italia, commentando la variante al piano operativo adottata dalla nuova giunta comunale.
“Quella della giunta fiorentina è un’impuntatura ideologica che non avrà alcuna conseguenza positiva dal punto di vista pratico, recando danni ai proprietari e alla città stessa – dice Fagnoni –. Senza la ricettività in appartamenti Firenze avrebbe carenza di posti letto e diventerebbe proibitiva per la maggior parte dei turisti. I flussi turistici sono in aumento, il Comune ne deve prendere atto. Non è con decisioni liberticide che si può tutelare il tessuto dell’area Unesco, anche perché non è sostituendo la ricettività per i turisti con quella per studenti provenienti da facoltose famiglie straniere che si risolveranno i problemi di Firenze”.
“La maggior parte degli hotel progettati sono 5 stelle. Il divieto di affitti brevi avrebbe come unico effetto, già sperimentato in altre città, l’aumento dei prezzi degli alberghi. E il costo delle locazioni a lungo termine non diminuirebbe, come si è già visto dopo la delibera di Nardella contro gli affitti brevi turistici. Siamo imprenditori - prosegue - e come tali abbiamo a cuore il destino delle nostre imprese, ma siamo prima di tutto cittadini di Firenze e vogliamo il meglio per la nostra città. Per questo chiediamo alla sindaca di aprire un tavolo di confronto con noi e le altre associazioni di categorie. Cara sindaca, affrontiamo insieme il merito delle questioni senza preconcetti e pregiudiziali”.
"Il sindaco Funaro ha approvato la variante per ribadire lo stop agli affitti brevi? Bene, faccia come crede" tuona il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella. "Noi faremo nuovamente ricorso, e lo vinceremo anche questa volta, perché siamo certi di essere dalla parte della regione; è surreale che sia un ente pubblico a decidere per quanti giorni uno possa mettere in affitto un bene di sua proprietà. Ci sono rilievi di incostituzionalità che, sono sicuro, alla fine emergeranno".
"La proprietà privata è inviolabile, e questo vale sempre, anche quando si parla di affitti - sottolinea Stella -. Ogni cittadino ha il diritto di decidere se mettere in affitto un appartamento di sua proprietà a breve, a medio, o a lungo termine, in base alle proprie esigenze. Altrimenti non è più proprietà privata, ma statale. Le locazioni brevi, o affitti turistici, sono uno degli ultimi ammortizzatori sociali rimasti, oltretutto, e a Firenze coinvolgono 30.000 persone. La giunta Funaro è contro la ricchezza - accusa Stella - e porterà povertà a Firenze perché rinunciare alle locazioni turistiche significa rinunciare a 3,5 miliardi di Pil in questa città e a 37 milioni di euro di imposta di soggiorno. Questa è la giunta più a sinistra nella storia di Firenze ed è una giunta contro la ricchezza e per la povertà. Per noi è inaccettabile".
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