Filo d'Identità tra dibattiti, incontri e musica: grande successo di pubblico per il Festival che fa riflettere

ph Marco Raffaelli

Centinaia di persone hanno ascoltato, riflettuto e condiviso pensieri ed esperienze. Si è da poco concluso il festival Filo d'Identità che per una settimana ha portato i temi dell'inclusione e del confronto in provincia. Una rassegna itinerante capace di mettere in dialogo letteratura, musica e cinema. Una kermesse che in 6 giorni ha visto oltre trenta ospiti alternarsi sui palchi dei quattro comuni coinvolti (Pontedera, San Miniato, Fucecchio e Montopoli in Val d'Arno) e centinaia di spettatori presenti a ogni appuntamento.

«Siamo molto soddisfatti dell'affetto che abbiamo ricevuto – commentano i due direttori artistici Stefano Colli e Kendra Fiumanò, quest'anno in doppia veste anche di assessora alle pari opportunità al Comune di Montopoli – soprattutto dal pubblico più giovane. Uno degli obiettivi del festival è proprio quello di permettere a tutti e tutte di trovare un proprio spazio in cui potersi esprimere. Un grazie va alle tante realtà che ci hanno sostenuto, agli ospiti che hanno accettato il nostro invito e alle persone che hanno partecipato alle iniziative di Filo d'Identità. Un festival che nelle sue tre edizioni è cresciuto fino a diventare qualcosa di importante non soltanto per noi che lo abbiamo pensato e realizzato ma, ci siamo resi conto, anche per chi lo segue. Cosa succede adesso? Siamo già al lavoro per la prossima edizione convinti che sia quanto mai necessario continuare a parlare di questi temi».

Tanti gli ospiti che si sono alternati sui palchi: Francesca Siano, in arte Francamente, Ilaria Maria Dondi, Simonetta Sciandivasci, Flavia Carlini, Valeria Fonte e Carlotta Vagnoli. E ancora Ginevra Lamberti, Mattia Insolia, Saba Anglana, Roberta Giallo, Paolo Armelli e Francesca Pellas, Emanule Aldrovandi, Saif Raja, Pietro Turano, Donatella Diamanti, Nicolò Moscatelli infine Nicoletta Verna e Beatrice Salvioni.

«Felice che Montopoli sia stato uno dei palchi del festival – conclude la sindaca Linda Vanni – crediamo che sia fondamentale alimentare il dibattito di qualità su temi importanti del nostro quotidiano. Da parte nostra, come amministrazione comunale, continueremo a portare avanti iniziative e rassegne che promuovono il confronto e la condivisone. Condividere in piazza di fronte a un pubblico eterogeneo tematiche che spesso associamo soltanto al mondo giovanile ci permette di conoscere meglio le nuove generazioni e di renderle partecipi del mondo che vogliamo costruire insieme».

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