Alessio Mugnaini, eletto sindaco di Montespertoli per un secondo mandato, ha da poco varato la nuova giunta. Ai microfoni di Radio Lady, intervistato dal direttore di gonews Elia Billero, ha analizzato la campagna elettorale e le sfide che lo attendono.
Partiamo dalla campagna elettorale, com'è stata?
Abbiamo costruito una squadra forse più forte di quella che avevamo in precedenza, e questo ci ha portato anche a fare una campagna fra le persone, più presenti sui social e più attenti alla comunicazione e al rapporto coi cittadini. Forse si trattava proprio di ricreare una alleanza fra cittadinanza e amministrazione, l'abbiamo giocata in questo senso e alla fine i risultati sono arrivati.
Nei mesi che hanno preceduto le elezioni si è discusso molto di antenne e di impatto paesaggistico. Da sindaco, ritieni si debba riallacciare il rapporto con i cittadini su certe questioni, oggi molto più sentite rispetto al passato?
Questo è un tema molto complicato. Da una parte sono convinto che sia compito nostro avvicinarsi sempre di più e far partecipare sempre di più i cittadini al processo decisionale. Dall'altro, però, va invece capito come stimolare e far partecipare i cittadini. Perché io, ad esempio, mi sono accorto, ad esempio facendo tantissimi incontri nelle frazioni, che vengono sempre le stesse persone. Le quali discutono e decidono se una cosa va bene o no, e poi magari c'è tutta una fetta della popolazione che non partecipa e solo dopo si manifesta in contrasto con la decisione presa. Quindi è necessario essere più efficaci. Il tema delle antenne abbiamo provato a gestirlo coinvolgendo subito i cittadini e facendoci promotori di una raccolta firme, ben sapendo che la competenza comunale sta diventando sempre più residua, perché il Governo tenta di toglierla ai Comuni in tutti i modi. Noi siamo riusciti ad ottenere uno spostamento e un abbassamento, ma non possiamo dirci fuori pericolo.
In queste settimane si stanno susseguendo numerose iniziative rivolte ai giovani. Assistiamo forse ad un tentativo di rinnovamento dell'immagine di Montespertoli, non più legata soltanto alle colline del Chianti?
In questi anni c'è stato un ricambio all'interno delle associazioni e nelle aziende del territorio, soprattutto in quelle vinicole, che ha portato più freschezza in tante cose. Tante iniziative "tabù" non si era mai provato ad organizzarle, e ora che sono fattibili dobbiamo dare continuità a questo percorso. Montespertoli credo sia un posto dove sì, ci sono le nostre colline e i nostri prodotti, però chi viene vuol vedere come si vive oggi nella realtà, autentica, della campagna toscana. E questo è ciò che piace alle persone, dai comics al rock, a tutto ciò che è vita sul territorio. Il dato interessante di Montespertoli è che stanno aumentando le presenze, oltre che negli agriturismi, negli affittacamere e di b&b, e dunque da parte di persone che chiedono più servizi e iniziative sul territorio. Di conseguenza anche il commercio, il mondo della ristorazione e degli eventi dovrà cambiare per sfruttare queste presenze. Il nostro ruolo sarà quello di provare a raccontare questi numeri e cercare di convincere gli operatori del settore che ci sono altre possibilità da sfruttare, facendo rete fra associazioni, mondo della cultura e mondo dello sport.
Quale sarà il primo atto significativo della nuova giunta?
Il primo atto, che porteremo in consiglio forse già alla fine del mese, ci consentirà di iniziare la revisione della struttura societaria della nostra casa di riposo. Noi abbiamo una azienda pubblica di servizi alla persona che ha delle difficoltà, per questo intendiamo approvare a breve una modifica dello statuto per renderla più efficiente, mantenendo il controllo pubblico, e darle una nuova sede, affinché oltre ad essere una Rsa possa offrire servizi alla cittadinanza.
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