Dopo gli articoli di stampa pubblicati recentemente sul caso Keu in relazione ai "valori al di sopra dei limiti di contaminazione per le acque sotterranee di cromo esavalente e nichel" riscontrati in almeno due pozzi a Crespina Lorenzana, Francesca Peccianti, consigliera comunale e coordinatrice di Fratelli d'Italia Empoli, interviene per rappresentare che, il solo modo per restituire tranquillità ai cittadini empolesi che abitano nel tratto del V lotto della SR 429 sia quello di procedere alla bonifica del sito interessato dallo sversamento di 8.000 tonnellate di Keu in soli 200 metri. Secondo Peccianti, i monitoraggi "ragionati" che ARPAT sta effettuando solo su alcuni pozzi, non sembrano essere, da soli, il modo migliore per dare soluzione al problema: soluzione che lo stesso presidente regionale Giani ha identificato nelle opere di bonifica.
Per Danilo Di Stefano - consigliere comunale di FDI - la questione Keu deve essere seguita dalla politica locale senza cali di tensione poiché è troppo alto il rischio per la salute pubblica. Seguire da vicino l'evoluzione della vicenda per riferire ai cittadini e ai comitati lo stato dell'opera è un obbligo morale perché non si scherza con la salute delle persone. Le indagini della Direzione Distrettuale Antimafia fiorentina hanno evidenziato presunte responsabilità tra imprenditori e amministratori pubblici ai quali sono stati contestati reati come l'associazione per delinquere, gestione abusiva di rifiuti, abuso d'ufficio, corruzione elettorale, corruzione per atti contrari ai doveri d'ufficio e falso: ipotesi di reato che, se confermate in sede di giudizio, spiegherebbero i come e i perché sia stato possibile sversare tonnellate e tonnellate di Keu non trattato in circa sessanta siti sul territorio regionale. Ma, soprattutto, prosegue Di Stefano, questa vicenda consiglia di non fidarsi di nessuno, se non dopo che siano state fatte tutte le verifiche del caso e siano stati chiesti chiarimenti continui sul modo di operare e sulle strategie che le agenzie regionali intendano adottare per tutelare la salute dei cittadini. Per Di Stefano deve finire l'epoca della politica delle "tre scimmiette" che non vedono, non sentono e non parlano.
Cosimo Carriero, consigliere comunale e presidente di Gioventù Nazionale Empoli, nel rappresentare che si attendono i risultati degli approfondimenti che ARPAT farà nei siti di Crespina Lorenzana - dato che si parla di possibili rilasci di metallo presente nella lega che costituisce la pompa a immersione e nelle tubazioni utilizzate in passato - si chiede se la regione Toscana, oltre che parlare di bonifiche come unica strategia possibile per risolvere la questione Keu, abbia già provveduto a individuare chi dovrà fare le bonifiche di tutti i siti dove il Keu è stato stoccato, superando le lungaggini burocratiche legate ai possibili ricorsi amministrativi che - stando a quanto risulta dagli articoli di stampa - proprio a Crespina Lorenzana il procedimento per arrivare alla bonifica, partito nel 2021, è slittato per un ricorso di Acque Spa. E, prosegue Carriero, se si è deciso di bonificare l'area di Crespina Lorenzana - dove in un tratto di 1,5 km sono state sversate 1.800 tonnellate di Keu -non si capisce perché non si voglia bonificare l'area del V lotto della SR 429 che interessa Brusciana dove, in 200 metri, sono state sversate 8.000 tonnellate di Keu.
Fratelli d'Italia Empoli continuerà a seguire la vicenda Keu fino a quando non sarà definitivamente risolta e sarà cura dei propri rappresentanti in Consiglio comunale mantenere rapporti stretti con i cittadini e i comitati che lottano per il sacrosanto diritto alla salute.
Fonte: Fratelli d'Italia Empoli
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