Con la morte di mons. Luciano Giovannetti, vescovo emerito di Fiesole, scompare uno dei vescovi toscani che per longevità e lunghezza di episcopato era uno dei più anziani, con novanta anni di età, 67 anni di sacerdozio e 46 di episcopato.
Mons. Giovannetti è stato testimone e protagonista del cammino della Chiesa attraverso il Concilio Vaticano II, come presbitero; guida della Chiesa di Fiesole nella prosecuzione della attuazione della riforma conciliare, attento alla novità dei tempi e insieme fedele alla perenne novità del Vangelo.
Testimone e insieme vittima nella sua fanciullezza della follia della guerra nella strage di Civitella in Val di Chiana, ne era rimasto profondamente segnato, tanto da diventare annunciatore convinto di uno stile di vita nuovo, alieno dalla violenza e dalla sopraffazione e costruttore di vera pace nella condivisione delle legittime differenze e in una crescita comune tra persone di cultura, stirpe e religioni diverse, nella comunione di una stessa umanità: quella del Figlio di Dio fattosi uomo. I vescovi toscani lo ricordano al Signore con affettuosa riconoscenza, pregando perché possa ricevere da Cristo buon Pastore quanto ha promesso ai servitori fedeli del Vangelo e perché quanti hanno ricevuto il dono del suo ministero in terra di Arezzo e a Fiesole, seguendo il suo insegnamento e il suo esempio, diventino sempre più strumenti efficaci di comunione e di fraternità nel nome di Cristo. Mentre preghiamo per mons. Giovannetti, gli chiediamo di intercedere presso il Padre celeste abbondanti e sante vocazioni per le Chiese della Toscana.
Gli arcivescovi e i vescovi della Conferenza episcopale toscana
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