L’area naturale protetta di Arnovecchio non va in vacanza. Nei mesi di luglio e agosto resterà aperta la domenica mattina, dalle 9 alle 12. nelle prossime settimane saranno svelati anche eventi speciali come le liberazioni di rapaci in collaborazione con il Cetras di Empoli.
Tutti gli interessati potranno approfittare di quest’oasi di verde a due passi dalla città, gestita da Legambiente Empolese-Valdelsa per conto del Comune di Empoli, per piacevoli passeggiate all’ombra dei grandi alberi con vista lago.
Nei mesi estivi lo specchio d’acqua è ancora il regno dello Svasso maggiore, splendido uccello tuffatore che proprio in questo periodo completa l’allevamento dei pulcini: quest’anno due diverse famiglie hanno nidificato nell’oasi.
Altro ospite coloratissimo è il Martin pescatore, elegante combinazione di arancione e blu-turchese dai toni metallici: lo si può osservare mentre sul posatoio aspetta l'occasione per tuffarsi in acqua e catturare pesciolini ed altre piccole prede.
Anche sugli alberi che circondano il lago non mancano occasioni per un birdwatching di stagione: variopinti Gruccioni dall’aspetto africano, vociferi Picchi verdi e Torcicollo, e soprattutto le famiglie del Rigogolo dalla inconfondibile livrea gialla e nera.
Oltre agli uccelli, libellule e lepidotteri che frequentano la vegetazione spontanea e le essenze del “giardino delle farfalle” in fase di allestimento con piante che forniscono nettare agli adulti ed altre in grado di assicurare il nutrimento per i bruchi.
L’accesso è libero: per informazioni su aperture ed eventi (per questi occorre la prenotazione), contattare Legambiente Empolese-Valdelsa (email oasidiarnovecchio@gmail.com), sulla pagina Facebook @oasidiarnovecchio e sul sito www.naturaintoscana.it
DESCRIZIONE - L’area di Arnovecchio, collocata in un paleomeandro dell’Arno rettificato nel corso del XVI secolo, fu interessata in tempi più recenti da attività estrattive per la produzione di ghiaia, durate circa quarant'anni, che portarono alla formazione di alcuni bacini lacustri.
Attualmente è caratterizzata da un mosaico di ambienti diversi che, sebbene di origine artificiale, con il progressivo abbandono delle attività produttive sono andati incontro a processi spontanei di naturalizzazione; le cave in particolare sono state colonizzate da numerose specie faunistiche e floristiche.
Nella parte di proprietà comunale (ex Cava Pierucci) è stato realizzato un sentiero natura dotato di strutture che facilitano l'osservazione di piante ed animali selvatici e concepito per una completa accessibilità anche da parte di persone con difficoltà motorie o non vedenti: oltre a quattro osservatori della fauna ci sono infatti cartelli illustrativi e pannelli tattili con ambienti, piante ed animali in rilievo e testi in alfabeto braille.
Fonte: Comune di Empoli - Ufficio stampa
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