Londi sindaco di Montelupo: "Eravamo fiduciosi. Si parte dagli Uffizi Diffusi"

Simone Londi (foto gonews.it)

Simone Londi è il nuovo sindaco di Montelupo Fiorentino. Ha vinto con circa il 64% e da qualche giorno ha pure annunciato la sua squadra di governo. Londi è intervenuto a Radio Lady ed è stato intervistato da Elia Billero, direttore di gonews.it.

Come è stato fare campagna elettorale come candidato sindaco?
"È un'esperienza totalmente diversa. Ho fatto questo percorso da assessore e vice, ma è un'altra cosa. Si passa da partecipare alle iniziative altrui a situazioni che ti vedono in prima persona. Cambia tutto. Ho impostato una campagna elettorale con le persone, ho girato tutte le frazioni".

Ti aspettavi un risultato simile?
"Si respirava una bella aria, ci aspettavamo un buon risultato ma non credevamo nel 64%. Fiduciosi sì ma non così tanto".

Come si fa a unire tutte le anime del centrosinistra?
"È una costruzione che parte a monte. Ci si deve lavorare, io sono partito con le alleanze nel 2023 e l'obiettivo era ricreare un campo che potesse tenere unito a destra di noi o all'estrema sinistra. Ho incontrato tutte le forze, anche SI che poi non si è concretizzata. L'obiettivo di un candidato forte è quello di avere una squadra forte".

Che ricordi hai del giorno delle elezioni?
"Ero lì al comitato, aspettavamo i risultati ma quando siamo arrivati al 50+1% abbiamo già informalmente annunciato la vittoria. Poi arrivano chiamate su chiamate, una delle prime è quella di Jacopo Mazzantini che si è complimentato".

C'è stato un passaggio di consegne molto sentito col sindaco Paolo Masetti.
"Questo risultato deriva non solo da me ma è un lavoro che va avanti da dieci anni e forse più. Questa buona amministrazione si respira da tempo, abbiamo una comunità vivibile e sana. Con Paolo c'è amicizia e correttezza, ho chiesto a lui di dare una mano, rimarrà un punto di riferimento per la protezione civile".

Un impegno che ti prenderai nei prossimi mesi?
"I primi sono quelli burocratici. Credo che il primo vero sia quello degli Uffizi Diffusi. Vogliamo arrivare alla concretizzazione di un atto, prevedono di usare la Villa dell'Ambrogiana come sede distaccata, rivoluzionerebbe Montelupo e tutto il territorio. Dobbiamo metterci a parlarne".

L'intervista completa a Radio Lady

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