Il Comune di Firenze e Colle di Val d’Elsa: valorizzazione congiunta della figura di Arnolfo di Cambio

Facendo seguito alle iniziative che hanno visto la collaborazione tra i due Comuni dal luglio 2023 ad oggi, nelle scorse settimane si è concluso l’iter, ratificato da un Protocollo di Intesa approvato con delibera 1174 del 13 giugno 2024, che impegna il Comune di Firenze e il Comune di Colle di Val d’Elsa a promuovere congiuntamente la valorizzazione della figura di Arnolfo di Cambio.

Sulla spinta dell’acquisto della Casa Torre di Arnolfo nel 2022 da parte del Comune di Colle di Val d’Elsa, le due amministrazioni hanno iniziato un percorso culminato tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024 nella rassegna “Arnolfiana”, un primo ciclo di incontri tenuti a Colle di Val d’Elsa (Museo San Pietro e Casa Torre di Arnolfo) e a Firenze (Palazzo Vecchio), focalizzato su Arnolfo, sulla sua arte e sul contesto storico in cui visse.

Il Protocollo impegna le due Città, oltre a promuovere eventi ed iniziative di approfondimento quali convegni, presentazioni, giornate di studio, visite guidate etc. che abbiano a riferimento la figura storica di Arnolfo di Cambio, le caratteristiche architettoniche ed urbanistiche delle sue opere e il periodo storico di riferimento, a definire strategie comuni volte alla promozione turistica della Casa Torre di Arnolfo di Cambio e della Torre di Palazzo della Signoria e  a promuovere la conoscenza del patrimonio museale delle due Città anche attraverso forme di promozione congiunta dei biglietti ed in occasione di particolari eventi. Il tutto nell’ottica di una promozione turistica congiunta a motore rigorosamente culturale, legato all’arte, ai personaggi illustri e ai territori di riferimento delle due Città.

Questo protocollo è il primo atto ufficiale di un lavoro che, nei prossimi anni, metterà al centro delle attività culturali delle due amministrazioni la figura di Arnolfo di Cambio, l’artista che, con il suo ingegno, non solo ha unito idealmente Colle di Val d’Elsa, sua citta’ natale, e Firenze, dove ha realizzato alcune delle sue opere più importanti, ma ha anticipato di quasi un secolo lo spirito del Rinascimento.

 

Fonte: Ufficio Stampa

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