Sciopero e picchetto alla Iron&Logistics

Sciopero e picchetto in corso alla stireria Iron&Logistics di Montale (PT) per il mancato pagamento degli stipendi e opache operazioni societarie

Nel novembre 2022, alla Iron&Logistics di Prato, 22 lavoratori (tutti e solo gli iscritti al sindacato) venivano licenziati via citofono dalla stireria terzista di brand come Liu Jo e Armani. Avevano osato scioperare per richiedere il pagamento degli stipendi, che puntualmente non era puntuale.

Ai licenziamenti seguì una lotta di due mesi davanti ai cancelli della fabbrica, durante i quali l’azienda era riuscita a mettere gli altri lavoratori contro i licenziati in sciopero, facendo leva sulla paura e il ricatto del licenziamento. Alcuni di loro furono addirittura portati davanti alle telecamere a negare l’esistenza stessa del problema degli stipendi non pagati per cui i colleghi stavano scioperando.

Ebbene, un anno e mezzo dopo a uscire in sciopero e decidere di alzare la testa sono proprio i lavoratori che all’epoca furono vittime delle strumentalizzazioni dell’azienda. E scioperano proprio perché, ancora oggi, gli stipendi non vengono pagati (qualcuno aspetta ancora quello di febbraio). Inoltre i lavoratori hanno visto il loro contratto di lavoro “trasferito” ad una società sconosciuta senza aver dato il loro consenso. Un’altra operazione societaria più che opaca che rimanda a quella che nel 2022 contestammo quando i lavoratori diretti della Iron&Logistics vennero trasferiti alla società di comodo IronGroup, creata dalla stessa proprietà.

I 22 operai licenziati nel 2022, nel mentre, hanno vinto la causa al Tribunale del Lavoro di Prato. A loro è stato riconosciuto il diritto alla reintegra e il pagamento di tutte le mensilità a decorrere dal licenziamento illegittimo.

L’azienda si sta rifiutando di riportarli al lavoro, e da oggi si lotta quindi uniti, per chi è dentro e non riceve lo stipendio e per chi è fuori e dovrebbe essere dentro.

Intorno a questa vertenza le vicende sono state tante, dallo sgombero del presidio permanente con un elicottero costato ai contribuenti decine di migliaia di euro fino ai fogli di via da Campi Bisenzio per gli operatori sindacali motivati dai volantinaggi ai negozi Liu Jo e cancellati poi dalla Questura grazie a una manifestazione di migliaia di persone contro lo strapotere dei brand della moda, nel maggio 2023.

E proprio grazie a tutte queste vicende oggi si torna a scioperare alla Iron&Logistics: hanno reso evidente a tutti i lavoratori che associarsi in sindacato e lottare sono gli unici strumenti per ottenere i propri diritti.

Fonte: Ufficio Stampa

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