Si chiama SARA ed è il nuovo progetto, finanziato dalla Cassa di Risparmio di Firenze, che partirà a Empoli e Castelfiorentino, a cura del Centro Lilith. L'iniziativa, il cui nome sta per Salute Affettivo Relazionale negli Adolescenti, ha l'obiettivo di sostenere le donne vittime di violenza e i loro figli adolescenti, offrendo interventi specifici per migliorare le relazioni affettive e familiari.
"Nella relazione madre-bambino spesso c'è bisogno di una ricostruzione - affermano le dottoresse Maria Chiara Bellini e Lorella Giglioli, entrambe psicoterapeute del Centro Lilith -. Le mamme, a causa delle violenze subite, non hanno potuto esercitare appieno il loro ruolo genitoriale, non hanno avuto la possibilità di esprimere e sviluppare competenze genitoriali necessarie per permettere una crescita serena dei loro figli e così organizzeremo dei gruppi terapeutici, luoghi sicuri per esprimere i loro disagi e ricostruire le relazioni significative con i loro bambini".
Una delle novità più rilevanti del progetto riguarda i percorsi di prevenzione all’interno delle scuole primarie e secondarie di primo grado a Castelfiorentino. Saranno organizzati incontri sul tema dell'educazione all'affettività con modalità laboratoriali, adattati in base all'età degli studenti.
Un’altra componente innovativa del progetto SARA è l'apertura di uno sportello di primo ascolto e consulenza dedicato alle ragazze adolescenti. Questo sportello mira a intercettare e gestire precocemente situazioni di disagio nelle prime relazioni affettive. "Nell’esperienza oltre ventennale del Centro Lilith – aggiungono le psicologhe - abbiamo osservato che già nelle primissime relazioni affettive possono manifestarsi modalità di controllo, isolamento e gelosia, che rappresentano forme di violenza e necessitano di attenzione. Questo sportello, con una forte componente preventiva, cercherà di evitare l'escalation di tali comportamenti e fungerà anche da risorsa informativa per i genitori".
Il progetto SARA non si limita a intervenire sulle conseguenze della violenza, ma pone un forte accento sulla prevenzione – dichiara la presidente del Centro Lilith Eleonora Gallerini -. Le attività nelle scuole e lo sportello di consulenza mirano a creare una maggiore consapevolezza tra gli adolescenti riguardo alle modalità positive di relazione. Educare i giovani fin dalla tenera età sulla gestione delle emozioni e sulle dinamiche relazionali sane è cruciale per prevenire comportamenti violenti in futuro. Collaboriamo da anni con le scuole di Castelfiorentino e di altri Comuni del nostro territorio. Nello scorso anno scolastico circa 1.500 studenti, distribuiti in circa 60 classi, hanno partecipato ai nostri programmi”.
Il Centro Aiuto Donna Lilith ha una lunga storia di impegno nel supporto alle donne vittime di violenza. "Abbiamo oltre vent'anni di esperienza nel settore – conclude - e la nostra missione è sempre stata quella di offrire supporto psicologico e pratico alle donne in difficoltà. I nostri gruppi di sostegno e i servizi di consulenza sono stati fondamentali per molte donne che hanno trovato la forza di ricostruire le loro vite. Il progetto SARA si inserisce in un contesto territoriale che ha visto una forte collaborazione tra il Centro Lilith e le istituzioni locali. Lavoriamo a stretto contatto con le scuole, i servizi sociali e le autorità locali. Questo ci permette di avere un approccio integrato e di rispondere in modo efficace alle esigenze delle donne e degli adolescenti del nostro territorio”.
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