Elezioni Vinci, Bianconi (centrodestra) indica le priorità

Cristiano Bianconi (a destra) con Alessandro Scipioni

"Scendo in campo per cambiare, perché Vinci merita di più".

Così il consigliere uscente Cristiano Bianconi, consigliere uscente e ricandidato in consiglio comunale a sostegno di Alessandro Scipioni, il leader della coalizione di centrodestra per la corsa a primo cittadino.

"VinciAmo con Alessandro Scipioni per portare un  vero cambiamento con Vinci  al centro del turismo, segnando una rottura con la vecchia politica di centro sinistra che ha permesso che il paese cadesse nelle condizioni in cui si trova attualmente. Il centro storico deve essere reso più fruibile ai residenti con la creazione di nuovi parcheggi e spazi pubblici  ed allo stesso tempo ai turisti che, con percorsi pedonali dedicati all’interno della zona urbana, dovrebbero vivere tutto il paese e non solo una parte, portando beneficio a  tutte le attività commerciali senza distinzione alcuna".

"Di pari passo alla riqualificazione del Capoluogo è prioritaria anche la riorganizzazione delle frazioni ed il loro collegamento ai centri urbani limitrofi di riferimento. Bisogna ottimizzare la viabilità di Sovigliana e Spicchio,  ben noti a tutti per le file interminabili nelle ore di punta e non per  "l’abbellimento e la valorizzazione del Viale”,  che costituisce un debito pubblico che subiremo ancora per molti anni. Con un dissesto urbano diffuso in tutte le vie limitrofe".

"Noi abbiamo una visione di rottura differentemente da chi ha sempre fatto parte del Partito Democratico, delle amministrazioni di Vinci e adesso vuole spacciarsi come rinnovamento. La storiella del rinnovo del PD che non c'entra niente con gli sbagli della vecchia amministrazione non se la beve nessuno".

"Noi vogliamo difendere la risorsa più importante, i nostri bambini, con  una ristrutturazione delle scuole, ed un potenziamento dei servizi ad essi dedicati (dagli asili nido e ai centri estivi accessibili a tutti), nel rispetto dei valori e dell’integrazione senza alcun tipo di propaganda. È doveroso sostenere  le associazioni di ogni genere ed orientamento oltre a quelle sportive per alcune delle quali  sarà necessario fornire spazi adeguati per evitare di doversi recare altrove, in qualche comune limitrofo. Da non dimenticare mai  le  donne che  il 2 Giugno 1946 ebbero il coraggio di recarsi alle urne per esercitare il loro diritto; le donne, la forza motrice della nostra società; le vere combattenti che anche questa volta possono fare la differenza scegliendo il meglio per il futuro del loro paese".



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