Discarica San Martino e Ponte sull'Elsa: le proposte concrete della lista civica "Più Certaldo"

La scorsa settimana si è tenuto presso il Macelli Pubblic Space, in Piazza Macelli a Certaldo, un incontro pubblico molto partecipato che ha affrontato due tematiche importanti e sentite. La prima: la possibilità di valorizzare l’area degradata della discarica di San Martino attraverso la realizzazione di un campo fotovoltaico, progetto che si inserisce perfettamente nell’iter già avviato dall’ente riguardo la Costituzione di una CER. La seconda: il cantiere del ponte sul Fiume Elsa, un’opera che pare non rispondere alle esigenze del territorio e che rischia, nell’insieme, di peggiorare la viabilità di Certaldo. L’incontro è stato organizzato dalle liste civiche IODONNE e PIU CERTALDO, grazie alla preziosa collaborazione con l’Ingegnere Enrico Trivella di Trienergy SRL per la parte CER e Fotovoltaico e dell’Ingegnere Pier Giuseppe Spannocchi per quanto riguarda i lavori del ponte sul fiume Elsa.

Se da un lato sono entusiasmanti le prospettive per la discarica di San Martino, che con la sua rigenerazione contribuirà in maniera attiva alla diminuzione delle bollette per i cittadini, grazie ai meccanismi di incentivazione derivanti dall’energia prodotta ed utilizzata assieme ai benefici ambientali per l’impiego di energie rinnovabili, non è altrettanto per il ponte sul Fiume Elsa. La chiusura al traffico per almeno 12 mesi, rischia di compromettere irrimediabilmente l’integrità delle attività a ridosso del ponte, tra cui uno storico negozio di alimentari. Inoltre la realizzazione della rotatoria rischia di creare rallentamenti ed ingorghi a carico della viabilità “certaldese”, passando da una strada a diritto di precedenza sia verso Gambassi che verso San Gimignano a dover dare precedenza a chi occupa la rotatoria. Sono tanti i dubbi inerenti anche all’aspetto strutturale del ponte: un investimento da oltre 2,7 milioni che non da nessuna garanzia circa la possibilità di attraversamento per il transito di mezzi con peso superiore alle 7,5 tonnellate e con larghezza superiore a 2,3 mt. L’ingegnere Spannocchi sostiene che, in considerazione della spesa, sarebbe stato più opportuno costruire un nuovo ponte mantenendo il vecchio a solo uso pedonale/ciclabile.

Preoccupato per l’interruzione al traffico per un periodo così lungo -conclude Cellini- ho chiesto un preventivo per l’installazione di una passerella temporanea che permetterebbe di ricucire i due argini con un importo di circa 50 mila euro, una proposta che dovrebbe essere presa in considerazione al posto del TPL che verrà istituito nel periodo di interruzione della viabilità.
Certaldo e la Valdelsa in generale hanno bisogno di riacquistare identità ed autorevolezza: la nostra proposta parte dal basso, da un confronto serio e costruttivo con chi il territorio lo conosce e lo vive da sempre, e non è il frutto di decisioni prese e imposte dall’alto! Solo così saremmo in grado di indicare le migliori prospettive di crescita e sviluppo del nostro territorio.

Fonte: Ufficio Stampa

Notizie correlate



Tutte le notizie di Certaldo

<< Indietro

torna a inizio pagina