Piazza don Minzoni a Empoli, Di Stefano (FdI): "Un modello simile a quelli di cdx"

Si torna a parlare di sicurezza e di piazza Don Minzoni in zona stazione a Empoli. Questo l'intervento di Danilo Di Stefano, commissario capo della Polizia di Stato, responsabile per le politiche della sicurezza della segreteria provinciale di Firenze del Sindacato Autonomo di Polizia, candidato con Fratelli d'Italia ai consigli comunali di Empoli e Montelupo Fiorentino.

Quelli della mia età ricorderanno chi è Giancarlo Gentilini: ex sindaco leghista di Treviso dal 1994 al 2003, oggi 94enne, il quale, nel 1997, per contrastare lo spaccio di stupefacenti nella zona della stazione della sua città, fece togliere tutte le panchine così da impedire agli extracomunitari clandestini, e a chi si rendeva autore di atti vandalici, di sedersi. Iniziativa ripetuta nel 2018, sempre a Treviso, ma questa volta nel centro storico, su richiesta di negozianti e cittadini per contrastare il fenomeno delle baby-gang. Un po' la stessa cosa che l'amministrazione comunale di centrosinistra ha fatto nelle vie del centro cittadino di Empoli nel 2021 (all'epoca c'era il covid ma che mantiene ancora oggi) e il candidato sindaco di centrosinistra ripropone per la nuova piazza Don Minzoni: una piazza aperta e… senza panchine. Almeno stando a quello che si vede dai disegni presentati alla stampa.

È evidente che ogni iniziativa il cui fine sia la sicurezza dei cittadini onesti e il contrasto delle attività illecite non può che essere valutata positivamente. Che la zona della stazione di Empoli presenti criticità dal punto di vista dell'ordine e della sicurezza pubblica non è una fantasia di centrodestra. Tant'è che l'amministrazione comunale uscente, con propria ordinanza emessa a seguito delle proteste di singoli cittadini residenti e di alcuni comitati trasversali sorti per denunciare lo stato di degrado della zona della stazione, intese anticipare alle 20:00 l'orario di chiusura di alcune attività commerciali appellandosi al testo unico delle leggi di pubblica sicurezza: sostenendo, giustamente, nel corso di una trasmissione televisiva, che "tutti siamo corresponsabili della sicurezza urbana".

E come dargli torto? Di fronte ad una situazione che stava e sta creando seri problemi per l'ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini, l'intervento dell'amministrazione comunale - rientrante tra le misure valutate in sede di comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica insieme all'impiego delle forze di polizia empolesi, dei reparti cinofili e degli uomini del reparti anticrimine della Polizia di Stato e dell'Arma dei Carabinieri di Firenze - ha rappresentato uno dei provvedimenti concertati nell'ambito del coordinamento interforze che ha coinvolto anche la polizia locale.

Per cui - nonostante, per il momento, il centrosinistra a Empoli non voglia seguire l'esempio del sindaco Nardella di Firenze, e la proposta del centrodestra, circa l'impiego dei militari dell'operazione "Strade sicure" nell'ambito della stazione ferroviaria - non si può non prendere atto che il modello di piazza Don Minzoni, cui si tende per il prossimo futuro in un'ottica di miglioramento del decoro urbano, si allinei a quelle strategie di contrasto del crimine in ambito urbano già utilizzate da amministrazioni di centrodestra. Naturalmente, non basterà una piazza "senza panchine" e un ufficio di polizia locale al posto di una biglietteria per bus a risolvere il problema della sicurezza in zona stazione a Empoli che non riguarda solo piazza Don Minzoni: riguarda le vie limitrofe alla piazza e, soprattutto, la zona del viale Buozzi. Zone, queste, dove solo l'impiego degli uomini della Polizia di Stato, dell'Arma dei Carabinieri, con il concorso della polizia locale, previsti in sede di comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica ha permesso di arginare le attività di spaccio di stupefacenti, le risse a bottigliate e le aggressioni ai cittadini.

Però, come già detto, quando le iniziative sono finalizzate a garantire la sicurezza dei cittadini non si può che plaudire. L'importante è iniziare da qualche parte. Le buone iniziative sulla sicurezza proposte dal centrodestra sono a disposizione di tutti coloro che hanno a cuore la tutela dei diritti dei cittadini onesti



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