Piazza di Siena, Matilde Gioli e l'amore per i cavalli: “Con loro mi sento libera, sono la chiave della mia felicità”
Non aveva mai montato in sella fino a cinque anni fa. Oggi, Matilde Gioli senza i cavalli “non posso vivere” dice. A Piazza di Siena, distante pochi metri dall'Ovale che ospita la novantunesima edizione dello storico Concorso ippico, l'attrice milanese racconta il suo colpo di fulmine: “Cinque anni fa ho dovuto imparare ad andare a cavallo per un film e ho conosciuto queste creature meravigliose, Ho fatto una full immersion di un mese, e quando sono tornato a casa ho sentito una sensazione di vuoto. Mi sono detta: 'Non sarà che io devo stare vicino ai cavalli per essere felice?'. Ecco, in quel momento ho capito qual era la chiave per la mia felicità”.
Nello scegliere una parola per descrivere il suo rapporto con i cavalli, Matilde non ha esitazioni: “Libertà. Il rapporto con i cavalli mi ha permesso di essere libera e di sapere chi sono. Prima di incontrare i cavalli ero più rigida, avevo paura di far vedere come sono davvero. I cavalli ti insegnano a essere libero e di accettarti per come sei”.
C'è poi il legame temporale che lega le due nuove vite di Matilde e Piazza di Siena, quest'ultima al centro di un profondo progetto di cura e riqualificazione degli organizzatori FISE e Sport e Salute – quest'ultima cura la manutenzione dell'area e del verde orizzontale per tutto l'anno - dal 2018, all'insegna della biodiversità e della cura del patrimonio artistico: “Credo che le coincidenze non esistano. Voglio prendere questi cinque anni magici, miei e dell'organizzazione di Piazza di Siena così attenta verso l'ambiente, come un segno del destino. Questo mi dà la conferma che sono sulla strada giusta: stare in mezzo ai cavalli è la mia vita”.
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