Ceccardi (Lega) contestata a Prato: "Minacce e insulti dai manifestanti Lgbtq+"

Susanna Ceccardi (foto gonews.it)

"Quando ho visto i contestatori, li ho avvicinati per cercare un confronto e comprendere il loro punto di vista, chiedendo loro di spiegarmi cosa intendessero dire con quei cartelli su cui campeggiava la scritta 'Gesù trans morto per la nostra libertà' e 'Scuole chiuse per il Ramadan, non per Natale'. Purtroppo sono stata subissata di insulti, minacce, un manifestante avrebbe voluto aggredirmi fisicamente".

Così l’europarlamentare della Lega Susanna Ceccardi commenta la contestazione andata in scena nella giornata odierna a Prato, mentre era in corso un appuntamento elettorale con Matteo Salvini e il candidato sindaco del centrodestra a Prato Gianni Cenni.

"Volevo sapere se secondo loro l’Islam è così inclusivo nei confronti delle comunità Lgbtq+ e se garantisce ai cittadini la stessa libertà di pensiero e manifestazione che abbiamo in Italia e in Occidente. Ma non c’è stato modo di dialogare, perché purtroppo mi sono trovata di fronte ai soliti, sinistri manifestanti che rifiutano il confronto con chi non è dalla loro parte e che vorrebbero imbavagliare il libero pensiero. Peccato per loro: hanno dimostrato, ancora una volta, di non essere affatto democratici".

 

Fonte: Ufficio Stampa

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