All’indirizzo leonardodigitale.com si apre un portale che racchiude il più vasto archivio digitale delle opere di Leonardo da Vinci. L’idea fu lanciata venti anni fa, nel 2004 e messa on line tre anni dopo, nel 2007. L’ultimo di una serie di aggiornamenti apportati nel corso degli anni è stato implementato nel giugno del 2021, grazie all’inserimento di contenuti a cura della Biblioteca Leonardiana e in parte con l’ausilio del Centro internazionale di studi e documentazione Leonardo da Vinci ETS, così da renderlo maggiormente accessibile da chiunque.
Negli ultimi anni il progetto e-Leo, oltre al costante rifornimento di contenuti nel sito, ha visto un restyling della grafica e nella progettualità del portale, prestando attenzione anche alla responsività, ovvero quella proprietà dei siti internet di essere accessibili e consultabili anche da smartphone, senza inficiare sull’esperienza di navigazione dell’utente.
Il Comune di Vinci, tramite La Biblioteca Leonardiana – e quindi il portale digitale e-Leo - possiede il corpus di tutte le opere di Leonardo da Vinci pubblicate a partire dalla prima edizione del Trattato della pittura del 1651. Un corpus con un ingente numero di fogli: circa 4.100, divisi in 22 codici manoscritti (includendo il Codice Leicester, Melinda & Bill Gates Collection, smembrato nel 1981); 3 ampie raccolte di fogli rilegati in volumi da successivi collezionisti e rifascicolate, (il Codice Atlantico alla Biblioteca Ambrosiana di Milano, i circa 600 disegni della Royal Library di Windsor, il Codice Arundel alla British Library), oltre a numerosi fogli sparsi in collezioni pubbliche e private.
Dal 2021 e-Leo ha servito oltre 80.000 utenti, come riferisce l’assessorato alla cultura del Comune di Vinci, che hanno visitato i suoi contenuti di quasi 650.000 pagine del sito, ed è in continuo aggiornamento, grazie al costante popolamento di contenuti riguardanti i materiali in possesso della Biblioteca Leonardiana.
Fonte: Comune di Vinci
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