"La macchina comunale è ormai ferma da molto tempo, si parte dal settore amministrativo passando da quello dell’urbanistica. Non si possono raggiungere gli obiettivi, anche minimi, anche quelli più elementari per un’amministrazione, senza che la macchina comunale sia pienamente funzionante, dinamica, pronta a rispondere alle richieste dei cittadini, ma anche capace di progettualizzare a medio e lungo termine. Mentre alcuni candidati chiedono consigli ai tecnici noi – dichiara Marzia Fattori, grazie all’esperienza amministrativa, abbiamo elaborato la soluzione al problema. Nel nostro programma di mandato è prevista una riorganizzazione totale della macchina comunale sotto tutti gli aspetti: finanziari, gestionali e nei
rapporti con il cittadino. In sintesi, per i vari settori le principali azioni che saranno messe in atto fin da subito".
Urbanistica: darò risposte in tempi certi a ogni pratica (qualunque sia il risultato) entro i tempi previsti dalle normative;
Lavori pubblici: interverrò su due aspetti:
a) Un piano degli investimenti chiaro e definito riguardante le opere di manutenzione ordinaria e straordinaria secondo una condivisione preventiva con le associazioni e le consulte, stabilendo pubblicamente ordini di esecuzione e priorità, coinvolgendo i cittadini;
b) Una programmazione a medio termine e sviluppo di una nuova progettualità interna pronta a rispondere positivamente ai bandi che si presentano.
Bilancio: farò una totale riorganizzazione della gestione delle risorse del bilancio comunale, in forma condivisa con il consiglio comunale, individuando le professionalità più adatte a lavorare secondo questa modalità. Destinerò le risorse derivanti dal recupero dei crediti verso la riduzione delle tasse e delle aliquote sui cittadini. Una diversa impostazione del bilancio comunale e un diverso funzionamento dell’ufficio tributi. Non trova nessuna spiegazione logica e di buon senso la chiusura dei bilanci con avanzi di amministrazione rilevanti (solo per citare gli ultimi 3.024.375 nel 2021, 2.473.754 nel 2022).
Premesso che tutti i cittadini devono pagare le imposte secondo il proprio reddito, è da cambiare la modalità di attuazione e la tempistica. Sono infatti regola l’arrivo di avvisi di pagamento ai cittadini a scadenza già avvenuta. Questo crea un disagio diffuso nelle persone che si trovano a rincorrere avvisi postali (con tutti i relativi disagi nella consegna e nel recupero delle
cartelle), con perdite di tempo non indifferenti e che mette di fatto, il cittadino sempre nelle condizioni di mora nei confronti del Comune stesso, quando in realtà ciò è dovuto a un ritardo nell’emissione delle cartelle di pagamento.
C’è poi la questione di molti importi minimi, spesso dovuti alla produzione di interessi per ritardo pagamento che vengono richiesti a distanza di anni per i quali il “gioco non vale la candela”. Gli avanzi di bilancio dovranno trovare dunque una sua riduzione in modo da avere più risorse durante l’anno a favore dei cittadini in modo da programmare le piccole manutenzioni nelle frazioni ed il ripristino del decoro, aiutare il commercio di prossimità dei centri storici e le attività delle associazioni di categoria. Le cifre poi recuperate dal recupero delle tassazioni saranno destinate all’abbattimento delle tassazioni stesse nell’anno successivo, partendo dal favorire le persone con redditi più bassi.
È ora di cambiare e tornare a far funzionare tutto.
Il programma può essere letto e scaricato qui.
Fonte: Riformisti per San Miniato
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