Nell’ultimo Consiglio di Amministrazione tenutosi nel mese di aprile è stato approvato il bilancio di esercizio 2023 che ha registrato un utile di euro 40.043,00, con una presenza relativa agli ospiti media annuale, pari a 67,1 a fronte dei 74 posti letto disponibili. (nel momento in cui viene scritto questo resoconto, i posti letto occupati sono 69 ed entro la fine del mese grazie ai nuovi ingressi già programmati saranno oltre 70).
Dati che fanno guardare al futuro con ottimismo e importanti progettualità. “È per questo che già nel 2024 – dichiara il presidente Marco Paggetti - abbiamo intrapreso delle iniziative volte a realizzare una serie di investimenti che riguarderanno il miglioramento del servizio, il benessere dell’ospite e uno sviluppo della struttura sia da un punto di vista energetico che sismico.”
Per quanto riguarda il primo punto è di poche settimane fa l’inserimento del coordinatore infermieristico. “Questa figura professionale oltre al coordinamento del servizio infermieristico – continua Paggetti - costituirà il punto di raccordo con i medici di medicina generale fin dalla presa in carico della persona da assistere e sarà l’elemento di collegamento tra la RSA e tutte le strutture esterne che interagiscono con essa, quali i reparti ospedalieri, i laboratori analisi e diagnostici, i servizi territoriali, le farmacie private e ospedaliera.”
Tale inserimento andrà ad aggiungersi al monte-ore del personale infermieristico che, si tiene a precisare, è sempre stato adeguato rispetto ai parametri normativi, quindi una figura che andrà ulteriormente a potenziare tale servizio.
Inoltre, sono stati deliberati l’acquisto di 30 letti articolati a movimentazione elettrica per migliorare il benessere sia dell’ospite che la qualità del lavoro degli operatori, tale investimento avrà durata triennale e vedrà il suo compimento nel 2026.
“Per quanto riguarda lo sviluppo sul piano energetico e sismico, - afferma il presidente - nei primi mesi dell’anno abbiamo incaricato uno studio di tecnici per la partecipazione al Bando Regionale Fesr per l’efficientamento energetico. Questo progetto, se finanziato, prevederà la sostituzione delle caldaie e il rinnovamento degli infissi dell’edificio. Inoltre, stiamo già lavorando per la progettazione degli interventi per il miglioramento sismico in previsione di un bando di prossima uscita sempre della Regione Toscana.”
Riguardo ad altri interventi strutturali da segnalare che entro il mese di luglio dovrebbero terminare i lavori per la realizzazione del nuovo centro diurno disabili nell’ex scuola Santa Chiara.
Sul piano immobiliare, fin da subito il consiglio di amministrazione ha lavorato per una ricognizione di tutto il patrimonio dell’Ente al fine di comprendere eventuali opportunità di sviluppo e di progettualità. A tal fine è opportuno ricordare che riguardo all’immobile “Chiarugi”, posto nell’area ospedaliera, ma di proprietà del Santa Chiara, nel 2022 è stato completato il percorso intrapreso presso la Sovrintendenza delle Belle Arti, che ha permesso di togliere il “vincolo monumentale” all’immobile. Questo, permetterà di facilitare eventuali progetti futuri sull’immobile stesso.
“Infine, convinti che la cura della persona passi anche attraverso l’attivazione di progetti che pongono al centro la persona stessa, non come soggetto passivo, bensì protagonista – conclude Paggetti - nel corso di questo anno in collaborazione con l’associazione “Officine Papage” abbiamo attivato un progetto teatrale che vede gli ospiti interpreti della realizzazione di un vero e proprio spettacolo teatrale. Dobbiamo fare ancora molto, perché vorremmo che l’Asp Santa Chiara diventasse sempre di più una realtà aperta al mondo del volontariato, delle associazioni e degli enti no profit per donare tempo e attenzione ai nostri cari.”
Fonte: Asp Santa Chiara
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