Il più grande museo diffuso d’Italia riapre le porte. Domenica 26 maggio torna la Giornata Nazionale dell’Associazione Dimore Storiche Italiane, giunta quest’anno alla XIV edizione. Su oltre 550 monumenti nazionali che apriranno, 104 sono in Toscana: 9 ad Arezzo, 38 a Firenze, 2 a Livorno, 12 a Lucca, 9 a Lucca, 21 a Massa Carrara, 6 nelle Terre di Pisa, 3 a Pistoia, 13 a Siena. Castelli, rocche, ville, parchi e giardini che saranno visitabili gratuitamente.
L’iniziativa, un’immersione nella storia che rende il nostro Paese unico, si svolge in collaborazione con l’Associazione Nazionale Case della Memoria, l’Associazione culturale Città Nascosta, la Scuola di Musica di Fiesole, l’Associazione Ville Borbone, l’Associazione Ville e Palazzi Lucchesi, la Federazione Italiana Amici dei Musei (FIDAM) e Federmatrimoni ed Eventi Privati (Federmep), la Camera di Commercio TNO e ha ricevuto il patrocinio di ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo, UNESCO e di Città Metropolitana di Firenze, Provincia di Arezzo, Provincia di Livorno, Provincia di Lucca, Provincia di Massa Carrara, Provincia di Pisa, Provincia di Siena, Comune di Firenze, Comune di Castagneto Carducci, Comune di Fivizzano, Comune di Grosseto, Comune di Lucca, Comune di Pisa, Comune di Pistoia, Unione di Comuni Valdarno e Valdisieve, Unione Montana dei Comuni del Mugello, Unione Comuni della Lunigiana e degli ambiti territoriali The Lands of Giacomo Puccini e Terre di Pisa. L’evento è realizzato con il sostegno di Fondazione CR Firenze, Generali - Agenzia Generali di Empoli Iacopo Speranza.
La Giornata Nazionale ADSI è l’occasione per riscoprire le bellezze nascoste del nostro Paese. Facendo visita a quei complessi monumentali che insieme costituiscono il più grande museo diffuso d’Italia, non solo sarà possibile godere di un patrimonio artistico e culturale troppo spesso ignorato, ma anche cogliere l’immenso valore sociale ed economico che la rete di dimore storiche rappresenta. Esse costituiscono un perno fondamentale per le economie dei borghi in cui si trovano. Il 54% di tali immobili è situato in piccoli comuni con una popolazione inferiore a 20.000 abitanti e, nel 28% dei casi, addirittura sotto i 5.000 residenti.
Per questo motivo la Giornata Nazionale ADSI rappresenta un’occasione unica per sensibilizzare la società civile e le istituzioni sul ruolo che le dimore storiche ricoprono per il tessuto socio-economico del Paese. La loro presenza sul territorio è fondamentale per moltissime filiere: da quella artigiana, in particolare del restauro, a quella del turismo (che comprende ristorazione, attività ricettive e visita degli immobili), dalla convegnistica alla realizzazione di eventi, dal settore agricolo al mondo vitivinicolo impiegando molte figure professionali, perlopiù artigiani specializzati - restauratori, maestri vetrai, ebanisti, fabbri – sempre rare da trovare.
Gli ingressi ad alcune dimore sono a numero limitato ed è necessaria la prenotazione. L’elenco suddiviso per province e le modalità di accesso sono indicate sul sito dell’Associazione Dimore Storiche Italiane.
Fonte: Ufficio Stampa
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