Una pasticceria di Prato vince il premio per il miglior zuccotto fiorentino

Martedì 14 maggio, dalle 11 alle 13, presso la Gelateria Magnolfi di Firenze (viale M. Fanti 7/r) ha avuto luogo la terza edizione del concorso gastronomico “Lo zuccotto fiorentino – Il Rinascimento in tavola” aperto a pasticcerie e gelaterie dell'area metropolitana. L'evento ha ottenuto il patrocinio del Comune di Firenze.

Vincitore con 60 punti è risultata la PASTICCERIA BAR GELLI (Prato, via Firenze, loc. La Querce), anche vincitore del primo premio Giuria tecnica, che ha staccato di 5 lunghezze LE CHICCHERE PASTICCERIA ARTIGIANALE (viale Gramsci, Sesto Fiorentino). Terza classificata la GELATERIA ERTA DEL BAU a Firenze(via Paoletti).

Il concorso è stato organizzato da Festival delle Pasticcerie (Maurizio Melani, giornalista e docente universitario) e da Casa della Nella (catering di tradizioni locali dello chef Massimo Cortini): storiche organizzazioni che dal lontano 2005, in compagnia del giornalista Beppe Pirrone, hanno creato i primi pastry contest a Firenze legati alle tradizioni pasticcere locali. In particolare “La miglior schiacciata alla fiorentina” (13 edizioni svolte, quest'anno anche con la partecipazione della Fondazione Meyer) e “La miglior schiacciata con l'uva” (7 edizioni). Poi sono arrivati “Il cantuccio classico”, “Pan di ramerino”, “Il Budino di riso”. Ricordiamo che Festival delle Pasticcerie è un contenitore di circa 150 aziende tra pasticcerie, forni e gelaterie di Firenze, Prato e provincia al quale aderiscono tutti i nomi storici e più conosciuti.

PARTECIPANTI
Qui di seguito la lista completa suddivisa per Comune di provenienza: Antico Caffè Torino, Gelateria Capriccio, Gelateria Erta del Bau, Pasticceria Bellucci, Pasticceria I Dolci di Patrizio Cosi, Pasticceria Mamma Mia, Pasticceria Focacceria Pappa & Ciccia (Firenze), Pasticceria Vannino (Calenzano), Pasticceria Le Croissant Enri (nuova apertura!!) e Le Chicchere pasticceria artigianale (Sesto Fiorentino), Pasticceria Beltrami (San Casciano), Pasticceria Gelateria Pimpina (Cerbaia), Pasticceria Le tentazioni (Empoli), Pasticceria Delizia (Poggio a Caiano), Pasticceria Gori e Pasticceria Gelli (Prato).

A decretare il podio, tra 15 iscritti, una Giuria di esperti del settore food. La giuria tecnica era composta dai pastry chef Raffaele Musacco, Alessio Guastini, Massimo Cortini e dal Maestro gelatiere Alessandro Malotti, presidente dell'associazione Antichi gelatai fiorentini. La giuria popolare era composta da Alberto Angeli, titolare della storica azienda toscana di farine di grani antichi Molino Angeli, da Cristina Blasi, fondatrice della Scuola di cucina Cordon Bleu, e da Roberto Rizzo, consulente per la internazionalizzazione delle aziende toscane settore food.

Main sponsor di questo evento Carra Distribuzione spa, principale fornitore di materie prime per tutti i forni e pasticcerie toscane, Alleanza Assicurazioni, storica compagnia italiana da fine '800, e Molino Angeli, eccellenza toscana, che hanno premiato i primi 3 classificati. Un ringraziamento particolare allo staff della Gelateria Magnolfi per la professionalità e ospitalità.

Le foto allegate sono a cura della fotografa ufficiale della manifestazione Tiziana Cini.

Cupola di morbido pan di Spagna completamente bagnato da Alchermes e farcito con una golosa crema di ricotta e canditi. Questa è la prima ricetta dello Zuccotto che nel corso degli anni – o per meglio dire secoli – si è adeguata per venire incontro ai gusti moderni: l'Alchermes, ad esempio, viene spesso sostituito con altri liquori (Strega, Benevento, etc.) e la farcitura trova a volte la presenza del gelato, altre quella della ganache al cioccolato, altre ancora l'aggiunta di gocce di cioccolato alla ricotta. Ma quando e per opera di chi nasce lo Zuccotto? Secondo la tradizione vi è una data, un autore e una dedica ben precisa. Pare infatti che questa torta-gelato sia stata creata in pieno Rinascimento, nel XVI secolo, da Bernardo Buontalenti, il magnifico architetto tuttofare, in onore della regina di Francia Caterina de’ Medici. Per questo il primo nome fu “Elmo di Caterina”, anche perché gli zuccotti venivano realizzati utilizzando come stampo proprio un piccolo elmo in uso alla fanteria dell’esercito fiorentino. Pastry chef o architetto: chi era veramente Bernardo Buontalenti? Oggi, in cui i confini delle professioni sono tutti strettamente delimitati, è difficile pensare a un artista a tutto tondo. Ma un tempo – e che tempo!! - si poteva essere scultori, pittori, architetti, scienziati e magari anche cuochi non venendo giudicati con sospetto ma con grande ammirazione. Leonardo da Vinci ne è un fulgido esempio. Così, dopo aver progettato Forte Belvedere, la facciata di Santa Trinita, la grotta grande del Giardino di Boboli e portato a termine Uffizi e Palazzo Pitti, Buontalenti parallelamente si dedicò anche alla cucina ma sempre con estro e passione per il design: a lui si deve l'invenzione del gelato e pure di una prima rudimentale gelatiera formata da pale, fatte ruotare grazie ad una manovella, e da un cilindro in cui era messo il ghiaccio. Viva Firenze, viva il  Rinascimento, viva lo Zuccotto!

 

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