Lettera aperta della candidata Giannì (csx): "Ambiente e sicurezza per la comunità e lo sviluppo economico"

In occasione della condivisione del programma elettorale della coalizione per le amministrative 2024, la candidata del centro sinistra Francesca Giannì ha scritto una lettera aperta.

In un ridotto del Teatro del Popolo di Castelfiorentino gremito è stato condiviso il programma elettorale insieme ai candidati, alle liste e alle forze della coalizione di centro sinistra.

“Candidarsi alla guida di una città richiede precise intenzioni, numerose fonti di ispirazione, valori e obiettivi ben saldi. È un atto di fede e di amore, un donarsi alla comunità per esserne parte nel senso più intimo, profondo, viscerale. Candidarsi alla guida di una città non è molto diverso da quello che ognuno di noi può scegliere di fare, nel proprio quotidiano: investire le proprie energie per il prossimo, vivere con senso etico le proprie azioni, riempire di senso politico il proprio agire.

Riempire di senso politico il proprio agire. Fare scelte guidati da un’idea, da un sistema di valori, dallo stratificarsi del nostro vissuto, di ciò che abbiamo imparato, dei nostri errori, del nostro crescere. Agire mossi da un’intenzione, sincera e ben radicata, per il bene altrui, per la cura della propria collettività; farlo con costanza, perseveranza, rigore, gioia.

La nostra candidatura nasce così, come un’azione collettiva di affetto per Castelfiorentino, come il mettersi insieme di persone che lasciano da parte l’individualismo per riconoscersi in un’idea del noi ben più appagante, naturale, viva.

Da un gruppo di ragazze e ragazzi, che si sono trovati una sera estremamente fredda e brillante di novembre, per chiedersi di cosa avesse veramente bisogno la nostra comunità, nei prossimi anni. La parola che rincorreva i nostri pensieri e sempre più veniva scelta era vivere. Vivere un tessuto urbano, vivere una collettività, vivere le associazioni, vivere con la propria famiglia in un luogo bello e accogliente, vivere grazie a un lavoro saldo e soddisfacente. Semplice, limpido, comune, autoevidente. Una città per vivere. Una città che risponde ai tuoi bisogni, che valorizza le tue competenze, che mette a valore i tuoi talenti e si occupa dei tuoi desideri. Una città come luogo delle risposte e delle intuizioni. Un luogo, fisico e ideale, che risponde ai bisogni fondamentali del nostro tempo.

Per farlo abbiamo immaginato quindi delle aree tematiche, che potessero racchiudere il senso di questa “città per”.

Due premesse: l’ambiente e la sicurezza. Una Castelfiorentino che diventa “città per” è una città dove l’Amministrazione, insieme alla propria popolazione, mette al primo posto l’ambiente, nella pianificazione armoniosa tra ciò che è naturale e ciò che è antropico, nella tutela del decoro urbano, nella prevenzione ai fenomeni calamitosi, nella valorizzazione dei paesaggi naturali, e la sicurezza, come diritto di tutte e tutti di sentirsi totalmente parte di tutte le zone della città, di non vedersi sottratti luoghi di libertà e autodeterminazione.

Due prospettive: la comunità e lo sviluppo economico. Una Castelfiorentino che diventa “città per” vede in questi due aspetti il proprio orizzonte e la ragione profonda della propria stessa esistenza, lo scopo.

L’Amministrazione crea comunità insieme alla comunità, fornendo servizi, valorizzando le esperienze educative, promuovendo una sanità pubblica e diffusa, riconoscendo il potenziale sociale dello sport, tenendo per mano le fragilità e la marginalità economica, sociale, educativa, investendo in cultura di qualità e popolare allo stesso tempo. La comunità poggia le proprie basi sullo sviluppo economico, sulla cultura del lavoro, leva di dignità e progresso, sulla pianificazione urbanistica e infrastrutturale che crea le condizioni affinché la città guardi al futuro.

Due premesse e due prospettive che vi raccontiamo per come le abbiamo fatte dialogare nei mesi di costruzione di questo nostro programma. Un lavoro collettivo dove c’è anche un pezzo di tutti coloro che mi hanno accompagnata, consigliata, sostenuta.

Anche per questo vi chiedo ancora una volta di sentirvi coinvolti. Sentirvi parte della storia della nostra città, perché ognuno di noi fa la città, con il proprio agire, con le proprie parole. Non solo in questo piccolo lasso di tempo dilatato che chiamano campagna elettorale: l’agire con senso politico è un agire di ogni giorno, di ogni tempo. Lo hanno fatto generazioni prima di noi, lo faranno generazioni dopo di noi. Abbiamo adesso il testimone della storia, con il dovere di riconoscere alla comunità un po’ del nostro tempo, con la possibilità di esprimere a pieno il talento, i sentimenti, le possibilità, la verità, la concretezza.

Riempire di senso politico il proprio agire.

Lo possiamo fare, tutti insieme, per rendere Castelfiorentino la nostra città per vivere.”



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