Biblioteca San Miniato Basso, Altini: "Sette famiglie in difficoltà"

Michele Altini (foto da Facebook)

"Una buona Amministrazione Comunale dovrebbe, a grandi linee, pensare soprattutto alla risoluzione dei problemi del territorio. In questo tipo attività la gestione delle priorità dovrebbe essere il fulcro su cui si basa la programmazione. Purtroppo il governo attuale del Comune non sembra aver fatto le giuste scelte nel caso della biblioteca di San Miniato Basso". Queste le parole di Michele Altini candidato Sindaco per il centrodestra appoggiato da Forza Italia, Fratelli d'Italia, Lega, Partito Liberale e Noi Moderati, che non lesina ulteriori precisazioni. "Aggravante l'aver dato la comunicazione di mancato rinnovo dell'appalto il giorno 2 maggio scorso forse per non subire danni di immagine nel gestire la festa di tutti i lavoratori del giorno prima". La cronaca racconta di una denuncia del sindacato FILCAMS/CGIL in merito al mancato rinnovo dell'appalto nella gestione della biblioteca di San Miniato Basso. Sette le persone, facenti riferimento a una cooperativa, che dal primo di giugno perderanno il loro posto di lavoro.

Sempre secondo il sindacato in questione mancano chiarimenti sulla interruzione dei rapporti con l'Amministrazione stessa in merito alla vicenda assunzione di nuovo personale e sulla chiusura dei locali dopo la segnalazione alle autorità competenti dello stesso sindacato sulla sicurezza, anche in tema antincendio, dei locali. Segnalazione che ha trovato il giusto percorso grazie al rappresentante dei lavoratori e sfociata poi in un sopralluogo dei Vigili del fuoco datato 8 marzo. Il primo cittadino, Simone Giglioli, ha più volte chiarito che la chiusura dei locali fosse legata solo alla movimentazione del materiale interno collegata ad un progetto di digitalizzazione del servizio. Progetto che nello scorso novembre fece iniziare anche un percorso di assunzione di nuovi lavoratori da destinarvici. "Da Giugno sette famiglie si troveranno in gravi difficoltà. Il tutto per una mancata trasparenza nei rapporti con lavoratori e sindacati e, indirettamente, a una lacunosa programmazione negli interventi di messa in sicurezza di immobili al servizio della collettività – ancora Altini -. Ancor peggio non aver saputo prevedere l'impatto occupazionale dovuto sia alla digitalizzazione sia al percorso di assunzione di nuovo personale. Come ho ribadito nel mio programma elettorale l'occuparmi delle preoccupazioni della gente è lo scopo della mia vita professionale e la bussola del mio impegno politico. Ecco perché reputo inaccettabile l'aver sottovalutato la creazione di nuove inquietudini, che dal primo di giugno investiranno i lavoratori della cooperativa ai quali non sarà rinnovato l'appalto".

Fonte: Comitato Michele Altini candidato sindaco San Miniato

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