Nonostante la giornata plumbea di pioggia, tantissime persone sono scese in piazza questa mattina per celebrare il Primo Maggio, unendo le loro voci per rivendicare i diritti e le tutele dei lavoratori.
Un lungo corteo ha attraversato il centro storico di Prato, partendo da Piazza Mercatale e culminando in un festoso raduno in Piazza del Comune, alla presenza del presidente della Provincia di Prato e dei rappresentanti delle istituzioni locali.
Dalla piazza è intervenuto il segretario generale della CGIL di Prato, Lorenzo Pancini, che ha sollevato un appello per un Europa di pace, lavoro e giustizia sociale, preceduto da un toccante minuto di silenzio in memoria di tutte le vittime sul lavoro.
Il presidente della Provincia di Prato ha sottolineato l'importanza di essere presenti in questa giornata simbolica, testimoniando il forte impegno per migliorare la qualità del lavoro, fondamentale nel tessuto sociale del territorio. Ha evidenziato l'urgente necessità di garantire un lavoro più equo e sicuro, con nuovi diritti e tutele per tutti i lavoratori, in quanto il lavoro non è solo un mezzo di sussistenza, ma un'espressione di dignità e vita per ciascuno di noi, a condizione che sia dignitoso, giusto e correttamente remunerato.
L'impegno collettivo, ha concluso il presidente della Provincia, è rivolto a superare la precarietà e la piaga del lavoro povero che ancora affligge il nostro Paese, affinché ogni individuo possa godere di una vita professionale più stabile e dignitosa.
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