Ancora pochi giorni e si spalancheranno i cancelli dell’Oratorio Sant’Andrea, la struttura di proprietà della Collegiata, situata in viale Buozzi, che dal 1990 organizza l’ormai celebre torneo di calcio a 7.
Nato nel 1990 per iniziativa di monsignor Giovanni Cavini, indimenticato Proposto di Empoli, e di un gruppo di ragazzi e ragazze che frequentavano il Duomo, la manifestazione si impose nel giro di pochissimo tempo come una occasione di sport, di incontro, di amicizia e di volontariato. Riconosciuto più volte come il torneo parrocchiale con il maggior numero di iscritti in Italia, è divenuto nel tempo un appuntamento fisso e tutti attendono il fischio di inizio per passare una serata in compagnia, magari gustando un gelato e un panino preparato dall’efficientissimo bar interno alla struttura.
Dal 2009 il torneo è organizzato e finanziato dall’Associazione di promozione sociale “Mons. Giovanni Cavini”, ente no-profit che si occupa di promuovere il valore della cultura e dello sport come elementi di educazione e crescita umana e spirituale e provvede, congiuntamente con la Parrocchia, alla manutenzione ordinaria e straordinaria dell’oratorio.
Il fischio d’inizio di questa trentaduesima edizione è previsto per mercoledì 24 maggio e il torneo si svolgerà, dal lunedì al venerdì, dalle 18,30, alle 22,30, fino al 12 luglio.
Le categorie ammesse sono Over 18, 2006-2007, 2008-2009, 2010-2011, 2012-2013, 2014-2015, e Femminile. Le iscrizioni si terranno all’oratorio lunedì 6 e martedì 7 maggio, dalle 21, alle 23, mentre il sorteggio, dal quale deriverà il calendario delle partite, sarà effettuato giovedì 23 maggio, alle ore 21, presso l’Oratorio Sant'Andrea. Gli organizzatori segnalano che, da quest’anno, non sarà più possibile corrispondere i costi di iscrizione in contanti, ma solo tramite bonifico bancario intestato all’associazione.
Per partecipare è necessario completare la modulistica reperibile sulle pagine ufficiali della manifestazione (Facebook “Torneo di calcio a 7 Oratorio S. Andrea” e Instagram “torneooratorio_official”), corrispondere i costi per l’affiliazione al CSI, ente di promozione sportiva del CONI ed essere in possesso del certificato medico per la pratica sportiva agonistica per tutti coloro che abbiano compiuto il dodicesimo anno di età.
"Siamo sempre molto felici di poter offrire questo servizio alle famiglie e ai giovani, nonostante il fardello di leggi e burocrazie sia sempre più pesante e noi organizzatori ogni anno un po’ più stanchi – afferma Lorenzo Ancillotti, presidente dell’Associazione “Mons. Giovanni Cavini” – Fortunatamente, stiamo formando un bel gruppo di giovanissimi volontari, ai quali auspichiamo di lasciare nel tempo questa eredità così preziosa. L’invito a dare una mano è sempre aperto, a tutti: e chiunque può impegnarsi nell’ambito che preferisce, dallo sport al servizio bar. Non si guadagna niente, ma posso assicurare che in termini di soddisfazione e capitale umano ripaga molto più di un vero stipendio".
Don Guido Engels, Proposto di Empoli afferma: "Il torneo è sempre una festa di comunità, in cui l’elemento sportivo, indubbiamente di qualità, soprattutto nelle categorie maggiori, diviene occasione di socializzazione, di condivisione. E questa credo che sia la rara caratteristica che rende la nostra manifestazione così cara a chiunque vi entri in contatto".
L’iniziativa vede il Patrocinio del Comune di Empoli, della Parrocchia della Collegiata di Sant’Andrea e la collaborazione con la Misericordia e il Centro Sportivo Italiano.
Fonte: Associazione 'Mons. Giovanni Cavini'
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