In merito alla questione sicurezza, ormai palesemente fuori controllo, è imbarazzante vedere chi da anni fa parte della classe dirigente del territorio e che poteva fare ma non ha fatto, forse non rendendosi conto di quanto stava accadendo, anzi giustificando quello che era sotto gli occhi di tutti come "fenomeno poco rilevante". Non hanno capito che trascurare questi aspetti ha generato veramente una situazione ormai pericolosa, che a cascata impatta su tutti gli aspetti del territorio, dal commercio, alla vivibilità o, peggio, rendendo sempre meno attrattivo quello che una volta era un territorio sicuro felice e ricco.
Oggi è davvero imbarazzante vedere Mantellassi presentarsi come candidato sindaco del PD all’elezioni, esibendo un programma di buoni propositi (che poi non sono oggettivamente nemmeno tanto buoni in efficacia) per tentare di convincere la gente sempre più arrabbiata e delusa, che adesso hanno in tasca le soluzioni per risolvere i tanti problemi che il suo partito, quindi anche lui stesso, hanno contribuito a creare.
E, per tentare in extrema ratio, di essere più convincente, Mantellassi, toglie addirittura il marchio PD da ogni documento o pubblicità, ma questo non è sufficiente a far dimenticare il fallimento del PD stesso, il suo partito, sulla questione sicurezza a Empoli.
Ma la cosa più grave che sta accadendo, è una vera e propria censura poco trasparente, che tenta in ogni modo con ogni mezzo che eventi come effrazioni, risse e robaccia del genere, che ormai avvengono anche nel centro della città oltre che in periferia, non emergano per non farli arrivare alla gente, con il solito minimizzare tutto che ci ha ridotto in questo modo; ma purtroppo ormai la gente è stufa e arrabbiata e le informazioni circolano e ci arrivano ugualmente.
Tutto questo mi amareggia davvero tanto, perché personalmente ritengo che celare i problemi non significa affatto non amare qualcosa o qualcuno, come anche non li risolve, ma addirittura ne permette la diffusione a macchia d’olio, motivo per cui oggi siamo in questa disgraziata condizione.
Mantellassi stesso ha ribadito in una recente trasmissione TV - alla mia proposta di eleggere un assessore alla sicurezza specifico e professionista competente che si occuperà solo di questo - che il Comune ha già l’assessore alla Sicurezza dal 2018, ma andando a verificare, emerge che l’ assessorato alla Sicurezza insieme ad altre mille deleghe (commercio e molte altre) è in testa ad un unico assessore (Antonio Ponzo Pellegrini, NdR)!
Quindi concludo, che è per me risibile e amareggiante che adesso tutti si siano accorti che il problema Sicurezza è un bubbone enorme e che richiede un attenzione specifica e decisa, ma invito tutti a valutare bene chi, salvo grandi promesse elettorali e grandi discorsi di circostanza, abbia davvero la volontà e la reale capacità di affrontare questi temi, anche potendo contare su un collegamento diretto e immediato con il Governo centrale, con una rete di contatti evidenti che io ho e che metterò a totale disposizione del territorio.
Ma, soprattutto, con un sincero convincimento mio e dei partiti che mi sostengono, che chi delinque non deve trovare nessuna accoglienza da noi, che diversamente trova chi, oltre i diritti, rispetta anche i doveri. Noi non siamo quelli che giustificano chi occupa le case che qualcuno con sudore si è costruito, non giustifichiamo i campi nomadi che occupano le aree realizzate per i camper dei turisti, noi non giustifichiamo chi anche per fame ruba invece di presentarsi ai tanti punti del volontariato molto presente in città e che possono sfamarli senza ricorrere al furto, e così via.
Io sogno una città sicura, ospitale e libera, ma per tutti, anche per i cittadini che ci vivono e che non hanno la memoria corta come vorrebbero il PD e Mantellassi!
Simone Campinoti, candidato sindaco per FdI-Lega-FI-Noi moderati
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