Multe, Stella (FI): "Firenze ancora maglia nera in Italia, 125 milioni incassati. Cittadini come bancomat"

Marco Stella

"Ancora una volta Firenze si conferma maglia nera in Italia tra le città sopra i 200mila abitanti, è quella che incassa di più dalle multe: ormai siamo arrivati alla cifra record di 344,5 euro pro capite. Nel 2023 il Comune di Firenze ha incassato 125 milioni di euro da infrazioni al codice della strada. Sono numeri intollerabili, come non è accettabile non sapere in che modo vengono spesi i soldi incassati dalle contravvenzioni, che per legge andrebbero investiti, per almeno il 50%, in progetti di sicurezza stradale". Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, che tra i dati forniti da Palazzo Vecchio evidenzia come "sono 477.414 le multe degli autovelox, con il viadotto Marco Polo in entrata a farla da padrona con 96.647 sanzioni, frutto dell'installazione dei velocar".

"Si tratta di 342.000 euro al giorno, oltre 14.000 euro l'ora, circa 237 euro al minuto - calcola Stella -. Sono dati scandalosi, che evidenziano come chi amministra la nostra città tratta i cittadini da bancomat, per rimpinguare le casse comunali. E senza contare che nel bilancio preventivo 2024 Palazzo Vecchio ha stanziato 114 milioni € da multe, che sicuramente a fine anno saranno molti di più, visto che nel 2023 erano stati preventivati 116 milioni di euro e ne sono arrivati 125 mln. Chiediamo al sindaco Nardella e all'Amministrazione comunale di indicare in maniera dettagliata come sono stati spesi i soldi ricavati dalle infrazioni. Il nostro auspicio è che i fiorentini si ribellino nelle urne".

"Come stabilisce l'articolo 208 del codice della strada - ricorda Stella - i proventi da multe che finiscono nelle casse di Regioni, Province o Comuni, vengono utilizzati per una metà con libera disposizione dell'Ente locale che lo ha incassato e per un altro 50% vanno vincolati a determinati usi. Nello specifico, in misura non inferiore a un quarto della quota per interventi di sostituzione, di ammodernamento, di potenziamento, di messa a norma e di manutenzione della segnaletica delle strade di proprietà dell'ente; in misura non inferiore a un quarto della quota per il potenziamento delle attività di controllo e di accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale, il restante per altre finalità connesse al miglioramento della sicurezza stradale, alla manutenzione delle strade di proprietà dell'Ente, ma anche a corsi didattici finalizzati all'educazione stradale".

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