“Mantellassi dice che la Sicurezza non è di destra, ma il centrosinistra ha sempre fatto finta che il problema non esistesse”. Il centrodestra empolese parte dagli errori del PD per impostare la sua strategia sulla sicurezza e presenta le sue "promesse agli empolesi". Oggi si è tenuta una conferenza stampa a cui hanno partecipato il candidato sindaco Simone Campinoti, Francesca Peccianti, coordinatrice FdI Empoli, Andrea Picchielli, capogruppo della Lega in consiglio comunale, Samuele Spini, coordinatore di FI Empoli e Daniela Simonetti, presidente della sezione Commercio e Pubblici Esercizi Conflavoro PMI di Empoli e titolare del locale Flower dove questa sera si terrà un convegno organizzato dalla coalizione proprio sul tema della Sicurezza, a cui hanno partecipato anche Francesco Torselli, capogruppo FdI in consiglio regionale, Mauro Marruganti, vicesegretario nazionale FSP Polizia di Stato, il senatore della lega Manfredi Potenti, Marco Stella, vicepresidente del consiglio regionale della Toscana e il commissario capo Danilo Di Stefano in qualità di rappresentante del Sindacato Autonomo di Polizia.
Le "promesse" di Campinoti partono da una critica al PD, a cui rimanda indietro le accuse di non difendere la città: "Era necessario - spiega Campinoti - mettere dei punti sul tema Sicurezza e farlo con pragmatismo. Il tema della microcriminalità è un tema generale, ma noi dobbiamo stare attenti ai cambiamenti e anticipare i problemi. Nel nostro programma non c'è la ripavimentazione di una piazza come soluzione, il punto non è avere una piazza bella, ma avere una piazza fruibile dove nessuno ti impedisca di andarci. Non è vero che, come hanno detto, non voglio bene a Empoli, ma se come fosse un figlio sbaglia, io devo dirlo. La mia non è una denuncia, ma segnaliamo dei problemi per poterci lavorare ed essere giudicati su quello. Io sono un cittadino come gli altri, preoccupato per questa città che ai miei tempi era un salotto e aveva problemi circoscritti che potevano essere risolti, invece si è fatto crescere l'erbaccia. Sulle queste promesse che facciamo ci giudicheranno gli empolesi".
Le proposte del Cdx
Le "promesse" del centrodestra partono dalla figura dell'Assessore alla Sicurezza, una "figura nuova, mai esistita a Empoli - spiega Francesca Peccianti - perché l'assessore Ponzo Pellegrini ha solo la delega, ma chi si occupa di commercio non può occuparsi efficacemente di sicurezza". L'assessore dovrà essere "un esperto del settore" in grado di "coordinarsi costantemente e in modo puntuale con le forze dell'ordine e i comitati cittadini"
Altro punto centrale è il tema del rafforzamento delle forze dell'ordine sul territorio, a partire dall'attivazione di 'Strade Sicure', ossia di un presidio dell'esercito da mettere nelle zone più a rischio della città come la stazione. "Si tratta di forze messe a disposizione del Prefetto, ma che il sindaco può richiedere, ed è stato attivato in varie città come Firenze e Pisa", spiega Peccianti. Campinoti, lanciando un messaggio ad alcuni degli avversari, specifica che "non significa militarizzare Empoli, ma solo un presidio. Può anche riavvicinare il settore delle forze armate alla gente. Io non ho paura delle persone in divisa, mi fa più paura la criminalità".
Il Cdx si impegna anche a fare pressioni sull'Unione dei Comune per l'incremento dell'organico dei vigili: "La legge regionale del 2020 è costantemente disattesa sul piano numerico, perché il personale è costantemente inferiore rispetto a quello previsto in base al numero di abitanti. Oggi siamo scesi a 80 agenti, su Empoli siamo passati da 40 a 12, ci dicono che non hanno divise o attrezzature", così Peccianti. L'attenzione è rivolta anche alla formazione dei vigili che per il Cdx è un settore da ampliare.
Campinoti dice di voler puntare anche sulla maggiore illuminazione pubblica di intere aree e dei parchi, valutare l'utilizzo di tecnologie più avanzate nel sistema di videosorveglianza grazie ai moderni sistemi di AI, e "attuare gli strumenti che già ci sono" come il protocollo d'intesa tra Prefettura, Comune di Empoli, Comune di Firenze e vigilanza privata che "ad oggi è lettera morta, sembra uno strumento buono, ma nessuno ha mai visto una guardia giurata per le vie di Empoli".
Altro progetto, a dire il vero ancora molto abbozzato, è quello del centro di Empoli come 'albergo diffuso': "Il modello, da noi sconosciuto, dell'albergo diffuso - spiega Campinoti - significa sicurezza. Lo stato fatiscente degli immobili, privi di ascensori, vecchi, con barriere architettoniche importanti e prive di adeguamenti in termini di efficienza energetica, sono meno costosi e richiamano una certa tipologia di persone. Il Comune deve facilitare la riqualificazione di queste strutture attraverso varie azioni, deve sponsorizzare e fare da garante a questo tipo di operazione. Si tratta di qualcosa già sperimentato altrove. Ci sono delle idee, parleremo con i proprietari e troveremo degli interventi utili". L'obiettivo di rivalorizzare la tipologia di alloggi e la tipologia di 'pubblico' del centro torico non è però per Campinoti in contrasto con la tutela delle fasce deboli e con disagio socio-economico che oggi vivono quel contesto: il candidato del Cdx propone di attenuare quel tipo di disagio con un programma di social housing, che dovrebbe far fronte a quel problema.
Infine, la Sicurezza passa anche dallo sviluppo. Per Spini "non c’è sicurezza senza sviluppo e la sicurezza passa proprio dallo sviluppo": "Anni fa in zona stazione c'era 'Il Viti', negozi di telefonia, una profumeria e la chiusura di quelle attività ha mutato molto la struttura dell'area. Hanno preso campo spazio e attività 'di basso profilo', che certamente hanno diritti, ma è un dato di fatto che con esse hanno proliferato degrado e fatti di cronaca. Così è successo anche nel centro storico". "Meno sviluppo significa meno attrattività, meno attività e quindi meno sicurezza. La decrescita poco felice delle piazze cittadine, lo svuotamento, è direttamente proporzionale all'aumento della microcriminalità. Bisogna invertire tendenza e rendere attrattivo il nostro territorio, renderlo vivibile e portarci le famiglie", così conclude Spini. Questi obiettivi passano quindi dalla "tutela, conoscenza e manutenzione della città", da qui l'impegno nelle politiche di pianificazione del territorio. Daniela Simonetti ha evidenziato che "dove si instilla paura si crea un danno per il tessuto economico, le nostre attività sono in crisi perché i cittadini hanno paura e non frequentano la città. Le persone vanno dove si sentono sicure e se le nostre attività subiscono perdite è anche a causa della mancata sicurezza"
Infine, il centrodestra empolese intende far valere la presenza al Governo dei suoi rappresentanti: "Attiveremo i nostri canali diretti con il Governo di centrodestra a cui chiederemo soprattutto di integrare l'organico della polizia di Stato. Dobbiamo fare pressione sui nostri referenti istituzionali per avere nuovi agenti al commissariato di Empoli"
Ma la Sicurezza, secondo Campinoti, passa dalla spending review: "La prima cosa che farò è incaricare una società di fare una spending review per destinare le risorse al tema della Sicurezza. bisogna risparmiare soldi e reinvestirli in temi centrali. La Sicurezza costa"
L'attacco al PD
Dure le critiche sull'operato del PD in questi anni da parte del consigliere Picchielli: "Le nostre proposte sulla sicurezza sono state sempre bocciate. Proponemmo di attivare 'Strade Sicure', come presidente della I Commissione tentai un percorso condiviso, sempre trattato con disinteresse. Abbiamo apprezzato l'aumento delle telecamere, che però è stato fatto grazie ai fondi messi a disposizione dal Ministro Salvini che ha permesso al Comune di partecipare ai bandi. Abbiamo fatto proposte concrete in questi 5 anni, ma ci siamo accorti che dall'opposizione è impossibile. Faccio un esempio: organizzammo un'audizione con le forze sindacali di polizia, venne boicottata dalla maggioranza, uno sgarbo istituzionale che denota come per il PD il tema sicurezza non sia mai stata una priorità"
L'attacco è anche all'assessore con delega alla Sicurezza Ponzo Pellegrini e al suo attuale partito: "Azione in queste settimane ha fatto delle proposte, alcune condivisibili, ma perché non ha chiesto al suo assessore che è membro di quel partito? Se ne sono accorti solo ora? L'assessore era membro di Azione, il partito poteva rivolgersi a lui e il tempo c’era, ma non si è fatto nulla".
"Il problema della sicurezza è stato politico, dovuto all'atteggiamento autoreferenziale dell'Amministrazione che è stata distante da chi vive quotidianamente la città. Serviva maggiore responsabilità, è inaccettabile politicamente ignorare che ci siano dei problemi. Empolesi meritano una coalizione che esprima un cambiamento", così invece Samuele Spini.
GLI ALTRI INTERVENTI NEL CONVEGNO
Francesco Torselli, capogruppo Fdi in consiglio regionale
“Recentemente abbiamo sentito il sindaco uscente Brenda Barnini dire che la liberalizzazione delle droghe potrebbe essere una delle soluzioni per rendere più sicure le strade cittadine. Un’affermazione che mi convince ancora di più – come se non ne fossi già convinto – dell’urgenza che Empoli cambi passo e lo faccia con Simone Campinoti. Non si può contrastare l’illegalità con altra illegalità! E questo è un principio sacrosanto che non può essere scalfito da atteggiamenti buonisti o immigrazionisti. Ma la sinistra ci propina ancora questa novella? Per noi la droga e il suo spaccio vanno contrastati con ogni mezzo. I gravi episodi di criminalità che gli empolesi sono costretti a vivere, non sono altro che la diretta conseguenza delle politiche portate avanti dal partito di Barnini. Qui, come a Firenze, in alcune ore del giorno i cittadini hanno il timore a uscire di casa perché ci sono aree ormai occupate da extracomunitari che passano il loro tempo a delinquere. Per noi vale una sola e semplice regola: chi delinque o non ha diritto, non può stare in Italia! Per questo torno a chiedere con urgenza l’istituzione di un Cpr in Toscana. In Italia ce ne sono solo 10 e fanno fatica a coprire le esigenze di tutta la Nazione. Provate a chiedere al candidato sindaco del centrosinistra cosa ne pensa. Purtroppo la risposta è ovvia, preferisce che immigrati irregolari stazionino nella città alla ricerca di qualsiasi espediente per sopravvivere”.
Mauro Marruganti, vicesegretario nazionale FSP Polizia di Stato
Empoli particolarmente esposta a bande che compiono reati predatori tra cui furti, rapine e truffe (soprattutto quelle in danno di anziani). In un momento particolarmente difficile sotto l'aspetto della sicurezza e della tutela del cittadino, il tema non va trattato in maniera astratta come tante amministrazioni locali hanno fatto fin qui. La carenza di organici delle forze di polizia, a seguito un periodo ventennale di mancate assunzioni a cuj soltanto recentementesi sta cercando di porre rimedio, impone la collaborazione di tutte le forze di polizia, anche quella municipale, per la prevenzione dei reati predatori. Il sindaco, in sede di comitato cittadino per la sicurezza pubblica, deve pretendere la veicolazione delle informazioni di base sui reati in atto e sul loro modus operandi per la successivainformazione all'utenza. Diventa fondamentale anche l'utilizzo di strumenti tecnologici tra cui l'installazione di telecamere nei punti strategici della città con sistema di rilevazione delle targhe (poche ce l'hanno). Quando vengono controllati, anche da parte della polizia municipale, soggetti pericolosi e con pregiudizi, seppur in assenza di responsabilità penali, laddove non vi siano legami con il territorio, si deve richiedere al Questore l'emissione della misura di prevenzione del divieto di ritorno nel territorio del comune, misura datata ma sempre efficace. Le vittime dei reati, soprattutto gli anziani, secondo quella scienza che si chiama vittimologia (quasi mai applicata), vanno seguite anche dopo la commissione dei reati. I servizi sociali devono prendersi cura delle vittime che talvolta non si riprendono a livello psicologico. Importante il ritorno alla polizia di prossimità. Leggi europee che non aiutano con snellimento dei processi e svuotacarceri che fanno si che non ci sia la certezza della pena, fondamentale per la sicurezza
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