"Ieri Bassetti era alla stazione Leopolda ha denunciato con forza dal palco, l’inutilità del lockdown, delle chiusure generalizzate, delle mascherine e dei provvedimenti liberticidi e insensati imposti alla popolazione durante l’operazione Covid. Toni da No Vax che un tempo sarebbero stati immediatamente sanzionati, derisi e stigmatizzati ma che oggi è possibile sostenere senza timore di essere etichettati con epiteti ingiuriosi come “terrapiattisti” lo afferma Alessandro De Giuli, candidato sindaco della lista Firenze Ronasce.
"Le scuse agli italiani sarebbero a questo punto gradite -aggiunge De Giuli - e soprattutto sarebbe utile che la politica di regime cominciasse ad occuparsi del dramma rappresentato dal siero genico, chiamato impropriamente vaccino iniettato a forza a milioni di italiani che ora la medicina ritiene essere la probabile causa delle sempre più numerose morti improvvise, e la sicura origine di migliaia di effetti avversi, anche gravissimi ed invalidanti. Anche per questo il prossimo 16 marzo saremo in piazza contro il nuovo Piano Pandemico Nazionale anche per sostenere che, in futuro, il 9 Marzo dovrà divenire la giornata del ricordo dei danni inferti da Big Pharma alla salute della popolazione mondiale".
Fonte: Firenze Rinasce
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