Vie e piazze intitolate a quattro donne che hanno segnato la storia dell’Italia e di Firenze, oltre ad un riconoscimento alle sigaraie che hanno lavorato nella ex fabbrica di sigari per tutta la loro vita. In occasione della Festa della Donna, Manifattura Tabacchi, insieme al Comune di Firenze, ha inaugurato questa mattina piazza delle Sigaraie, piazza Francesca Morvillo, via Elsa Morante, via Grazia Deledda e via Rita Levi Montalcini. Alla cerimonia di inaugurazione della nuova intitolazione e scopertura delle targhe erano presenti il sindaco Dario Nardella, Maria Federica Giuliani, assessore alla toponomastica e alla cultura della memoria, Benedetta Albanese, assessore ai diritti e alle pari opportunità, Giovanni Manfredi, presidente di Manifattura Tabacchi e i rappresentanti della Cgil.
“Celebriamo oggi alla Manifattura la giornata internazionale della donna intitolando vie e piazze di questo nuovo quartiere rigenerato alle sigaraie operaie di Firenze, a Francesca Morvillo, a Elsa Morante, a Grazia Deledda e a Rita Levi Montalcini. Questi nomi non saranno solo un toponimo ma un gesto di rispetto e attenzione vera di questa amministrazione verso il contributo delle donne alla vita pubblica dell’Italia” ha commentato il sindaco Dario Nardella.
“A donne che hanno fatto la storia del nostro Paese - ha sottolineato l'assessore alla toponomastica e alla cultura della memoria Maria Federica Giuliani - il Comune di Firenze dedica i nuovi spazi che si aprono alla città con la fine dei lavori di rigenerazione urbana nell’area della ex Manifattura Tabacchi. Un nuovo quartiere che sorge e dove con l’occasione vogliamo sottolineare il valore e la competenza delle donne del nostro tempo, vie e piazze per affermare il loro talento e la loro determinazione, colmando la grande lacuna che ancora resiste nella toponomastica italiana, in stragrande maggioranza al maschile. Anche da una strada intitolata passa la possibilità per le donne di infrangere il 'tetto di cristallo'”.
"In occasione della giornata internazionale della donna questa iniziativa è davvero importante perché aiuta a modificare l'immaginario collettivo, mette in luce l’operato delle donne e simbolicamente dà visibilità culturale a grandi nomi femminili" ha detto l'assessora a diritti e pari opportunità Benedetta Albanese.
“L’assenza delle donne nella toponomastica italiana conferma la necessità di promuovere una inclusione vera, che valorizzi e renda omaggio alle donne che hanno contribuito a fare la Storia del nostro Paese – ha commentato Giovanni Manfredi, presidente di Manifattura Tabacchi. L’inclusione è tra i valori che ispirano il nostro progetto di rigenerazione urbana e siamo orgogliosi di intitolare le vie e le piazze di questo nuovo quartiere di Firenze a straordinarie donne italiane, fornendo un esempio virtuoso anche per le altre città”.
Ed è così che quella che fino ad oggi era stata nominata Piazza dell’Orologio, la piazza centrale di Manifattura Tabacchi, diventa piazza delle Sigaraie, in ricordo delle numerose lavoratrici che occuparono questi edifici per anni quando era attiva la lavorazione dei tabacchi per i sigari, giovani donne, madri e mogli che hanno ricoperto il ruolo di protagoniste nelle lotte operaie e di emancipazione femminile, ricordate anche per il coraggio con cui manifestarono il loro dissenso contro il fascismo durante un importante sciopero del 1942.
A Francesca Morvillo, magistrato che perse la vita 32 anni fa nella strage di Capaci con il marito Giovanni Falcone e i tre uomini della scorta, è dedicata la seconda piazza di Manifattura Tabacchi nel cuore della Factory, il distretto creativo del quartiere. Scelta fortemente voluta dal Comune di Firenze e Manifattura Tabacchi, per tenere vivo il ricordo delle vittime che hanno pagato con la propria vita la lotta alla mafia, che ha duramente colpito anche il cuore del capoluogo toscano con la strage di via dei Georgofili nel 1993.
Due vie sono state intitolate a donne provenienti dal mondo della letteratura: Elsa Morante, scrittrice e poetessa del ‘900, autrice di importanti romanzi della storia della letteratura italiana, impegnata nella vita civile e sociale, nonché prima scrittrice donna a vincere il Premio Strega nel 1957 con ‘L’Isola d’Arturo’; Grazia Deledda, scrittrice vissuta a cavallo tra il diciannovesimo e ventesimo secolo, Premio Nobel per la letteratura nel 1927 con questa motivazione: “Per la sua potenza di scrittrice, sostenuta da un alto ideale, che ritrae in forme plastiche la vita quale è nella sua appartata isola natale, e che con profondità e con calore tratta problemi di generale interesse umano”.
A Rita Levi Montalcini è dedicata la quarta via nel quartiere di Manifattura Tabacchi: scienziata e unica italiana a ricevere il Premio Nobel per la Medicina, riuscì a studiare nonostante l’entrata in vigore delle leggi razziali che la costrinsero a lasciare l’università di Torino per proseguire a Bruxelles, e nel 1943 scampò alla deportazione rifugiandosi a Firenze. Molte le sue battaglie sociali per l’emancipazione femminile; fu nominata senatrice a vita dal presidente Ciampi come riconoscimento della nazione.
E dalle sigaraie che hanno condotto le loro lotte, oltre 20 anni dopo la chiusura della storica fabbrica di sigarette, Manifattura Tabacchi torna a essere un polo all’avanguardia dal punto di vista dei talenti al femminile: numerose sono infatti le imprenditrici che guidano i business attivi nel quartiere all’interno della Factory. Dal food all’alta moda, dal design all’arredo, le nuove realtà imprenditoriali animano così la “nuova” Manifattura Tabacchi.
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