Frana sulla Sr325 in località Camino: nuovo sopralluogo del presidente Calamai

Questa mattina il presidente della Provincia Simone Calamai ha realizzato un nuovo sopralluogo lungo la Sr325 in località Camino, nel Comune di Vaiano, insieme ai tecnici dell’Ente, il sindaco di Vaiano Primo Bosi, la ditta incaricata dei lavori e i geologi, per monitorare l’entità della frana che ha colpito il territorio la sera di venerdì 1 marzo.

Si tratta di una situazione alquanto compromessa, dal punto di vista geologico il fronte è instabile – ha dichiarato Calamai – ci sono parti che devono essere disgaggiate, per questo i lavori proseguiranno per tutta la giornata di oggi con l’intento di riuscire a liberare parti importanti della parete rocciosa che sono presenti nel punto della frana”.

Un’operazione, quella di disgaggio che consiste nella messa in sicurezza della parete rocciosa mediante la pulizia di volumi in equilibrio precario, attraverso l’utilizzo di leve metalliche e martinetti idraulici, che richiede massima attenzione e valutazioni precise dal punto di vista tecnico.

“Gli ingegneri e i geologi stanno attuando tutte le verifiche necessarie anche per individuare la situazione migliore per ricreare le minime condizioni di transitabilità – ha proseguito il presidente Calamai – Questo è l’obiettivo e l’impegno di tutti, a partire dai tecnici e dalla ditta che in somma urgenza è stata chiamata dalla Provincia, obiettivo che, come detto, purtroppo non sarà immediato, ma richiederà del tempo”.

 

Frana Sr325 Sasseta-Montepiano: riapertura della strada, ma solo a mezzi pesanti per approviggionamenti

A seguito della frana che ha colpito la Sr325 nei pressi della località La Pusignara, tra Sasseta e Montepiano, la situazione ha richiesto azioni immediate di interventi di somma urgenza per la messa in sicurezza del versante di monte nel Comune di Vernio, al km 49+200.

Concluse le operazioni di disgaggio e scarifica della zona di frana, la Provincia di Prato ha reso necessaria la disposizione, per motivi di pubblico interesse, della riapertura della strada ad un’unica corsia a senso unico alternato per il passaggio dei soli mezzi pesanti (esclusivamente di approvvigionamento di viveri e carburanti) scortati da automezzi delle forze dell’ordine.

Tutti coloro che avessero necessità di transitare sono invitati a contattare la Polizia Municipale dell’Unione dei Comuni della Val di Bisenzio al numero 0574-542432, per ricevere assistenza nell’attraversamento.

Sarà, infine, responsabilità della ditta incaricata dei lavori monitorare il versante oggetto di frana prima del passaggio di ogni mezzo sul percorso stradale durante le ore diurne.

Così il presidente Calamai: “Possiamo pensare già per la giornata di mercoledì di detenere le condizioni per la riapertura di un senso unico alternato su una corsia in direzione Montepiano. Questo è di fondamentale importanza per consentire il transito ai tanti mezzi pesanti che potranno rifornire l’intera Valbisenzio dei generi di prima necessità e di tutto quello che serve, oltre ai mezzi di soccorso, in quanto siamo ben consapevoli che le ore di isolamento cominciano ad essere pesanti e complesse”

Stiamo inoltre verificando, e al momento dovrebbe essere possibile, già ipotizzare per domattina, con la presenza della scorta, un’anticipazione di tutto questo, il transito dei mezzi pesanti per il trasporto di generi di prima necessità nel tratto in direzione Castiglion dei Pepoli-Badia”.

Mantenuta l’ambulanza infermieristica anche la notte

Si sono riorganizzati per rafforzare i presidi sul territorio i soccorsi della centrale operativa 118, a seguito delle due frane in Val di Bisenzio scese sulla principale arteria Sr325, l’ultima venerdì scorso. Rispetto a prima dell’evento, è stato deciso che per tutto il tempo necessario a ripristinare la situazione precedente le frane, l’ambulanza infermieristica già presente di giorno, verrà mantenuta anche la notte. In orario notturno oltre all’ambulanza con a bordo soccorritori del 118, sarà quindi operativa anche un’ambulanza infermieristica. I due mezzi di soccorso sanitario saranno pronti a intervenire anche di notte sul territorio valbisentino. Rimane invariato quanto già stabilito per l’orario diurno ovvero la presenza di un’ambulanza infermieristica e una con i soccorritori a bordo.

Durante il giorno l’ambulanza infermieristica staziona presso la Misericordia di Vaiano e l’ambulanza con soccorritori delle Associazioni di Volontariato presso la Pubblica Assistenza di Vaiano. La notte sia l’ambulanza infermieristica che quella con soli soccorritori stazionano presso la Misericordia di Vaiano.

Le strade che potranno percorrere le ambulanze sono quelle individuate come alternative che nonostante le difficoltà, sono comunque percorribili. Proprio per il fatto che potranno allungarsi i tempi di percorrenza, è stato deciso di mantenere due ambulanze anche la notte. Naturalmente per tutte le esigenze che si dovessero presentare, sarà attivato il servizio di elisoccorso.

 

Mazzetti (FI): "Gravi conseguenze per distretto pratese"

“Le frane sulla SR325, strada già tormentata, rischiano di portare all’isolamento la Val Bisenzio, dove vivono circa 20 mila persone e operano centinaia di imprese che sono parte essenziale della filiera tessile, con conseguenze a caduta su tutto il distretto pratese, sui trasporti e la mobilità, sulla vita dei tanti pendolari che già si spostano con immense difficoltà in queste zone. Un problema ambientale si trasforma in una catastrofe economica, stimata anche in 50 milioni al giorno”. Lo ha spiegato l’On. pratese di Forza Italia Erica Mazzetti, responsabile dipartimento lavori pubblici di FI, in una lettera concitata all’indirizzo dei Ministri dei Trasporti, della Protezione Civile e degli Affari Regionali in cui chiede di “agevolare e velocizzare gli interventi di ripristino della SR325, in accordo con il governatore e attuale commissario Eugenio Giani, iniziando a predisporre quanto necessario per realizzare una viabilità alternativa, nostra storica richiesta”. “Dai riscontri che ho – aggiunge Mazzetti -, i lavori sulla SR325 possono richiedere perfino alcuni mesi, tenendo conto anche delle precarie condizioni di sicurezza in cui questi lavori devono svolgersi. Visto tutto questo, penso sia opportuno un coinvolgimento del Genio Militare perché ha mezzi e competenze idonee”. Nella lettera, Mazzetti è tornata a sollecitare “un decreto alluvione con fondi adeguati” e la “nomina del commissario straordinario, indispensabile per coordinare l’azione e investire le risorse”. “Bisogna saper anche lavorare più in prospettiva – prosegue Mazzetti – e quindi ho proposto l’istituzione di un tavolo Stato-Regione contro il rischio idrogeologico, un problema a quanto vediamo strutturale del nostro territorio e impattante. Dobbiamo fare una seria analisi del problema, dal bosco – da come il bosco è tenuto e tagliato – fino a valle, e poi identificare tutte le azioni necessarie a contrastarlo, partendo da infrastrutture e manutenzione”. Nella lettera, infatti, Mazzetti ha chiesto il coinvolgimento “del Ministro degli Affari Regionali per un confronto Stato-Regione, insieme agli altri ministri competenti, al fine di aprire un fondo speciale contro il rischio idrogeologico”. “Con questo, voglio intanto ringraziare tutti coloro che si sono attivati per i primi e necessari interventi: adesso lavoriamo insieme per evitare il soffocamento del nostro distretto”, conclude Mazzetti.

Fonte: Ufficio Stampa

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