Pineta di Tirrenia a rischio a causa dellla cocciniglia, nuovo intrevento del consiglire Marco Biondi

Via Bigattiera, Tirrenia

Nuovo intervento del consigliere Marco Biondi (PD) sull’infestazione dovuta alla cocciniglia della pineta del nostro litorale. Dopo una sua interrogazione, questa mattina, ha chiesto all’ufficio ambiente comunale “quali azioni intende intraprendere per il contenimento di questa infestazione e, se lo ritiene opportuno, quando procedere alla piantumazione di nuovi alberi affinché Tirrenia negli anni futuri possa ritornare ad essere un luogo verde anche in ragione del fatto che  i pini sono un elemento caratteristico  di Tirrenia e di tutto il nostro territorio”.

Come si ricorderà, la Regione Toscana  - Servizio fitosanitario regionale - ha dato il via libera a tagli e abbattimenti dopo la segnalazione  ad agosto scorso  da parte  dello stesso ufficio verde urbano del Comune di Pisa.

Il piano messo a punto dalla Regione Toscana per prevenire  la diffusione ulteriore  della cocciniglia  prevede l’eliminazione  delle piante malate  e il taglio di quelle aggredite  ma ancora in buone condizioni.

Su questo stesso argomento, si deve anche registrare una interrogazione del deputato del Pd,  Marco Simeani, a cui aveva risposto alcuni mesi fa, il Ministro dell’ambiente, Gilberto  Pichetto Fratin,  il quale aveva sottolineato "la necessità del monitoraggio delle zone infestate  perché  così si possono individuare esemplari di pino poco sensibili  da cui ottenere, per mezzo delle più adeguate metodologie di riproduzione, ceppi in grado  di resistere  alle infestazioni. In Italia, i pini mediterranei oltre a costituire  una componente paesaggistica di rilievo, svolgono anche una  funzione  di protezione del suolo, , di ricostruzione  del bosco a seguito di incendi  e altre forme di degradazione del suolo, oltre  a fungere da barriera  protettiva  della vegetazione dell’entroterra”.

La cocciniglia tartaruga è un insetto a carico dei pini, tra cui predilige il pino domestico. Questo insetto si nutre della linfa delle piante succhiandola dagli aghi e dai rametti più giovani.

Fonte: Ufficio Stampa

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