Scontri di Pisa, FdI critica la lettera e la circolare del liceo Virgilio: "Deriva politicizzante e letture parziali dell'attualità"

Claudio Gemelli

Quanto avvenuto lo scorso 23 febbraio alla manifestazione pro-Palestina nel centro di Pisa, degenerata fino a raggiungere un forzamento violento di uno dei cordoni di Polizia da parte di decine di manifestanti a cui è seguita una reazione degli agenti altrettanto violenta, forse troppo, con l’uso di sfollagente per respingere la carica dei manifestanti, soprattutto studenti delle scuole superiori, ah avuto un grosso riscontro mediatico e aperto un dibattito politico nell'opinione pubblica.

Sui fatti è stata aperta un’inchiesta interna da parte del Ministero dell’Interno. Solo al termine di questa inchiesta si avrà piena contezza dei fatti e delle eventuali responsabilità.

In questo contesto, stridono le posizioni espresse alla stampa e pubblicate sul sito ufficiale della scuola della Dirigente dell’Istituto Superiore “Virgilio” di Empoli, seguita da una parte del Corpo docenti in una “lettera aperta” appena pubblicata sul sito istituzionale della Scuola. Quanto da essi affermato rappresenta, infatti, una pericolosa deviazione riguardo la missione istituzionale di una Scuola superiore pubblica, che dovrebbe esclusivamente perseguire la formazione dei nostri ragazzi e ragazze  mediante l’insegnamento delle conoscenze e degli strumenti necessari e sufficienti a consentire loro di esprimere il loro pensiero e di costruire la propria vita sociale, personale e professionale in modo libero e consapevole.

La dirigente Alberti scrive in una circolare ufficiale frasi del tipo “aggressione a studenti e studentesse“, “principi che sono stati orribilmente oltraggiati con la violenza di un attacco alla libera espressione del pensiero”, esprimendo l’auspicio che “le Istituzioni che rappresentiamo e che ci rappresentano prendano le distanze e reagiscano a tale gesto, riaffermando prontamente con forza lo spirito del dettato costituzionale.”

Una parte dei docenti dell’Istituto, invece, nel loro documento, usa parole come “manifestazione legittima e legale” e “violenza gratuita che ci ricaccia negli scenari più bui della storia del nostro Paese”. Si precisa però che la manifestazione non aveva avuto il nulla osta dell’Autorità competente, che non aveva ricevuto preventivamente elementi sufficienti affinché fosse assicurato un livello adeguato di Ordine Pubblico nel Centro Storico della città.

Affermazioni così pericolose e tendenziose, oltre che politicamente rilevanti, da rendere necessaria una ferma presa di posizione di Fratelli d’Italia, che in questo momento rappresenta la forza politica principale del Governo.

Innanzitutto, ricordiamo alla Dirigente dell'Istituto Virgilio e a tutti i docenti che hanno firmato quella “lettera aperta” che sarebbe stato opportuno attendere l’esito della citata inchiesta interna ministeriale, prima di assumere, qualunque postura, a meno che la Dirigente e i docenti firmatari della lettera non dispongano già di tutte le evidenze oggettive per la ricostruzione dei fatti e per l’individuazione di responsabilità, circostanza di cui ci permettiamo di dubitare fortemente.

In tale quadro, auspicando che l’Istituto torni al più presto ad essere quello che tutti conosciamo, ossia un prestigiosissimo Istituto di formazione di cui la città di Empoli va fiera da anni, e che si fermi questa improvvisa deriva politicizzante non prevista dai piani di formazione ministeriali, siamo noi, come Fratelli d’Italia, che chiediamo quanto sia opportuna e corretta la presa di posizione della Dirigente scolastica.

Ribadiamo che è sacrosanta la libertà di manifestare e di espressione del pensiero purchè non si travalichino i limiti e si rispettino le regole, ma soprattutto rifuggiamo da qualsivoglia, anche velato, attacco alla Forze dell'Ordine, a presidio delle libertà e che in manifestazioni analoghe hanno sempre saputo mantenere l'ordine pubblico e la sicurezza di tutti.

A noi il futuro dei nostri ragazzi sta molto a cuore e per questo vogliamo che le Istituzioni scolastiche a cui li affidiamo facciano fino in fondo il loro lavoro senza fornire ai ragazzi letture parziali, spesso politicizzate, sulle vicende di attualità.

Questa la nota dei consiglieri metropolitani di Fratelli d'Italia Alessandro Scipioni, Claudio Gemelli e Alessandra Gallego insieme agli esponenti di FDI Empoli Francesca Peccianti e Federico Pavese

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