Serre temporanee, Confagricoltura favorevole alla "semplificazione burocratica"

"È una semplificazione burocratica che aiuta il vivaismo toscano, un settore che vale 800 milioni di euro, di cui l'80% dovuto all'esportazione".

Così Marco Neri, presidente di Confagricoltura Toscana, commenta la decisione della Regione sulle serre temporanee. 

“Il decreto dirigenziale 2222 della Regione – dice Neri - consente di mantenere le serre temporanee legittimamente installate prima della Legge Regionale 65/2014, presentando in Comune Scia urbanistica e certificato di idoneità statica di un professionista abilitato, senza quindi la necessità di una specifica sanatoria strutturale per evitare di doverle rimuovere. Questo aiuterà le imprese a pianificare le proprie attività con maggiore serenità e sicurezza”.

Il percorso per la regolamentazione delle serre temporanee è iniziato nel giugno scorso con l'incontro nella sede provinciale pistoiese di Confagricoltura, a cui intervennero l’assessora regionale all’Agricoltura Stefania Saccardi e gli assessori comunali pistoiesi al vivaismo Gabriele Sgueglia e all’urbanistica Leonardo Ciali, oltre al presidente Neri e ai rappresentanti locali di Confagricoltura Pistoia, il presidente Andrea Zelari e il direttore di Daniele Lombardi. L'impegno è poi proseguito anche con il successivo presidente di Confagricoltura Pistoia, Luca Magazzini, e il confronto si è concluso positivamente quest'anno con l'approvazione del decreto dirigenziale regionale.

“Con un lavoro congiunto di Confagricoltura Pistoia, Comune di Pistoia e Regione Toscana – conclude Neri – è stato risolto un problema non piccolo. E insieme abbiamo dimostrato che sburocratizzare è possibile anche in Italia”.

Fonte: Confagricoltura Toscana

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