'Montelupo Fiorentino dal 1919 al 1926', la conferenza al MMAB

Il Fascismo è stato un fenomeno originale, nato in Italia. Sviluppatosi sull’onda della fine della Prima guerra mondiale, in soli 3 anni, da sparuta ed eterogenea aggregazione movimentista, il Partito Nazionale Fascista andrà al potere, rimanendovi per un ventennio. Molti sono stati gli studi sul suo avvento, sui suoi primissimi anni.

In questo ambito si colloca la ricerca di Dario Salvetti, protagonista della conferenza che si terrà al MMAB (piazza Vittorio Veneto 11) martedì 13 febbraio dedicata alla nascita del fascismo, dal titolo “Montelupo Fiorentino dal 1919 al 1926. Un Comune fiorentino dal liberalismo al fascismo”.

Salvetti riesce a cogliere, trasportando l'oggetto dal piano generale a quello locale come in un laboratorio, il fascismo nel suo farsi. Un farsi però in luoghi conosciuti, familiari, che assume dunque una valenza perturbante, dove l’acquiescenza delle classi dirigenti, per non dire la complicità, verso l’affermarsi violento del fascismo tramite il mezzo squadristico appare in tutta la sua concreta materialità. Il fascismo, diciamo, assume un volto conosciuto, dove i protagonisti sono nostri e il tutto assume un contorno assai poco rassicurante. Un lavoro importante, quindi, costruito solidamente sulle fonti, su una capacità notevole di sintesi ed interpretazione che aggiunge un importante tassello a quel lavoro e lavorio infinito che è quello della ricerca storica.

L’incontro si colloca nel programma di iniziative promosse dal Comune di Montelupo in avvicinamento all’ottantesimo anniversario della deportazione dei cittadini di Montelupo nei campi di sterminio nazisti. La data non è stata scelta casualmente in quanto il 13 febbraio ricorre l’anniversario della Partenza del Volontari per la libertà.

Fonte: Comune di Montelupo Fiorentino - Ufficio stampa



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