Parole d’ordine: integrazione e trasversalità. “Solo con uno sguardo che integri politiche di settori diversi – sottolinea l’assessore regionale alle politiche sociali e per l'integrazione sociosanitaria Serena Spinelli - si possono dare risposte ai bisogni e alle aspettative delle persone con disabilità. Occorre costruire i percorsi insieme e attorno a loro – prosegue – e tutto va tenuto assieme, senza compartimenti stagni”.
Nell’auditorium dell’assessorato in via Alderotti a Firenze (alcuni collegati anche on line) l’assessora ha incontrato rappresentanti e membri delle diverse associazioni toscane per la disabilità. Un pomeriggio di ascolto, confronto e dialogo. Un’occasione anche di informazione, per illustrare tutte le misure attive utili a costruire in modo partecipato il progetto individuale di vita, i corsi di formazione rivolti agli operatori per mettere a terra questo modello innovativo, i risultati conseguiti negli ultimi anni e le novità in elaborazione per i prossimi.
Per più di tre ore si è parlato dei percorsi di presa in cura integrata da parte dei servizi territoriali, delle politiche per l’accessibilità ed abbattimento delle barriere architettoniche, delle attività di due strutture pubbliche regionali come la Stamperia Braille la Scuola nazionale per cani guida. Così come si è parlato delle politiche sociali e per l’inclusione attiva, in particolare per quanto riguarda l’accesso alla formazione e al lavoro.
“L’incontro – conclude l’assessora Spinelli – è stato utile per rispondere a domande e raccogliere suggerimenti. Quella per i bisogni e i diritti delle persone con disabilità è una strada ancora lunga e che richiede molto lavoro, oltre a un cambiamento di approccio che è anche culturale. Per questo è importante portare avanti questo dialogo, perché il confronto e la conoscenza condivisa delle linee di programmazione nazionali e regionali sono elementi fondamentali per migliorare in prospettiva e per avanzare insieme verso obiettivi comuni”.
Fonte: Regione Toscana
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