Una montagna di vestiti, la voce dei testimoni per gli studenti: il giorno della Memoria a Bagno a Ripoli

Una montagna di indumenti, come quelli di cui i prigionieri venivano spogliati nei campi di sterminio, insieme al loro nome e alla loro identità. L’installazione, omaggio all’opera Personnes (in francese 'persone', ma anche 'nessuno') di Christian Boltanski, sta prendendo forma nel cuore di Grassina e sarà inaugurata in occasione della Giornata della Memoria, il prossimo 27 gennaio. Solo una delle tante iniziative con cui tutto il territorio comunale intende ricordare le vittime dell’Olocausto e della follia nazi-fascista. Tra spettacoli teatrali, le corone commemorative ai cippi, la visita degli studenti alle pietre di inciampo, la parola d’ordine è non dimenticare.

Le corone ai cippi della Memoria

Come ogni anno l’amministrazione comunale di Bagno a Ripoli collocherà le corone di alloro ai cippi commemorativi dislocati sul territorio. Accanto al sindaco Francesco Casini e la giunta, al presidente del Consiglio comunale Francesco Conti, alle rappresentanti della Commissione per la Pace e i diritti, sono invitati a partecipare i rappresentanti di Aned, Anpi e dell’associazione Do not forget Onlus.

L'appuntamento è per venerdì 26 gennaio. Si parte alle ore 9.30 dalle pietre di inciampo dedicate a Virginia e Guido Coen Passigli in via san Michele a Tegolaia a Grassina, mentre alle ore 10.00 sarà deposta una corona a Villa La Selva, ex centro di detenzione. Si prosegue alle 10.45 al monumento per la Memoria realizzato da Giovanni Cipani e collocato nel giardino della scuola media “Granacci” di Bagno a Ripoli. Sarà presente la dirigente dell’IC “Mattei” Amalia Bergamasco, insieme ad una delegazione di studenti e docenti.

L’appuntamento, poi, è alle 11.30 al monumento “Per non dimenticare” di Cipani installato nel cortile dell’Isis Gobetti-Volta. Sarà presente il preside Simone Cavari e una delegazione di studenti che leggeranno alcune poesie e riflessioni, accompagnati da Leda Levi, figlia di sopravvissuti ai lager, con la sua testimonianza.

Scuole a teatro per non dimenticare

La scuola media “Redi” e la scuola “Granacci” parteciperanno con le classi terze allo spettacolo “L’albero della Memoria” promosso dalla Onlus Do not forget-Per non dimenticare, messo in scena dal Teatro dell’Inutile, in programma rispettivamente il 30 gennaio e il 2 febbraio al teatro del CRC Antella. Un racconto in parole e musica dell’orrore dei lager, con testi di Giacomo Quinti e la regia di Daniele Torrini.

Alla scuola “Redi”, inoltre, le classi prime e seconde saranno coinvolte nella proiezione di un ciclo di film dedicati alla Memoria (tra cui “Il bambino con il pigiama a righe", "Train de vie" ecc) con dibattiti e approfondimenti.

Al Gobetti-Volta la voce dei testimoni

Molte iniziative in programma anche all’Isis Gobetti-Volta. Alla deposizione della corona al cippo del 26 gennaio, sarà presente anche Leda Levi, testimone della Shoah, che subito dopo incontrerà gli studenti per coltivare la memoria, il vaccino più prezioso contro l'indifferenza. Levi racconterà la storia della sua famiglia, ebrei italiani scampati alle deportazioni grazie all'aiuto di alcuni connazionali.

Martedì 30 gennaio e giovedì 1 febbraio, è invece in programma un incontro con un altro testimone, Giuseppe Burschtein, che racconterà la storia della propria famiglia proveniente dalla Lituania, dei suoi genitori sopravvissuti ai campi di concentramento .

Sabato 27 gennaio alle ore 9, gli studenti della scuola superiore saranno invece al cinema del CRC Antella per assistere alla visione del film premio Oscar "Jojo Rabbit", storia di un bambino berlinese indottrinato dalla propaganda nazista, che grazie all’incontro con una ragazza ebrea prenderà coscienza della realtà.

Tutti gli alunni, infine, saranno protagonisti, a partire dal 29 gennaio, di una passeggiata della Memoria lungo le pietre di inciampo di Firenze per riscoprire la storia delle persecuzioni nazifasciste e delle deportazioni avvenute in città. A ogni tappa, una guida esperta fornirà informazioni circa le storie dei deportati a cui sono state dedicate le pietre di inciampo e il contesto storico in cui tali vicende hanno avuto luogo.

Una montagna di indumenti per non dimenticare

Sta prendendo forma in questi giorni nel cuore di Grassina, accanto alla panchina rossa in piazza Umberto I, l’installazione “Personnes” ideata dal CCN Grassina e le sue botteghe in omaggio all’omonima opera di Boltanski. Chiunque voglia può contribuire a creare la montagna di indumenti che ha l’intento di ricordare i cumuli di abiti e oggetti personali sottratti ai prigionieri dei campi di sterminio. L’installazione sarà ufficialmente inaugurata sabato 27 gennaio alle 14.00. Gli indumenti che al termine dell’installazione saranno ancora in buono stato saranno donati ad una associazione del territorio.

Fonte: Comune di Bagno a Ripoli - Ufficio stampa

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