Le graduatorie per gli Operatori socio sanitari (Oss) saranno prorogate di un anno. Lo ha deciso all’unanimità il Consiglio regionale, approvando una proposta di legge.
Maggioranza e opposizione hanno votato compatte grazie a un emendato del gruppo Pd, primo firmatario il presidente della commissione Sanità Enrico Sostegni, che limita la proroga di un anno alle sole graduatorie OSS.
«Il testo originario, presentato dal capogruppo di Forza Italia – ha spiegato Sostegni - si prestava a un maggior rischio di ricorso data l’ampiezza della proroga che poteva portare a un nulla di fatto. Con il nostro emendamento si circoscrive la proroga alla graduatoria degli Oss, cosa che ci permetterà di capire se il Governo o eventualmente la Corte costituzionale confermeranno la competenza legislativa regionale su questa materia. In caso affermativo questo ci permetterà di estendere a casi simili. Ora, però, auspichiamo che il governo superi i limiti alla spesa di personale sanitario che in questi anni hanno limitato significativamente la possibilità di assunzione».
La graduatoria degli Operatori socio sanitari è stata formata nel dicembre 2021, a seguito del concorso Estar, e vi presero parte oltre 8mila aspiranti Oss. Di questi, 2mila 600 risultano idonei, ma ad oggi ne sono stati assunti meno del 10 per cento.
Scaramelli (Italia Viva): “Proroga delle graduatorie Oss. Impegno mantenuto”
“Una battaglia iniziata ascoltando nel territorio lavoratrici e lavoratori che termina oggi in Consiglio regionale con l'approvazione di una legge a larga maggioranza. Un impegno preso diventato realtà che consentirà la proroga della graduatoria degli operatori sociosanitari per un ulteriore anno, favorendo lo scorrimento delle graduatorie e le relative assunzioni nel sistema sanitario toscano”. A dirlo Stefano Scaramelli, presidente del gruppo Italia Viva in Consiglio regionale della Toscana, sull’approvazione della legge sulla proroga delle graduatorie del servizio sanitario regionale. La proposta di legge è nata per superare l’endemica mancanza di personale sanitario. “La mancanza di personale è una realtà che condiziona - spiega Scaramelli - la possibilità di assicurare ai cittadini toscani un fondamentale diritto costituzionale come quello alla salute. La carenza di personale sanitario, infatti, rischia di compromettere le azioni necessarie a rilanciare e riqualificare la sanità pubblica toscana, a partire dagli interventi previsti dal PNRR”.
Stella (FI): "Grazie a tutte le forze politiche per aver sostenuto la nostra proposta di legge"
"Oggi in Consiglio regionale è stata approvata la mia proposta di legge per prorogare di un anno la graduatoria degli OSS. Ringrazio il Presidente della Commissione Sanità Enrico Sostegni, e con lui tutta la commissione, per il lavoro di approfondimento che ha portato all'approvazione della legge, e il Presidente della commissione Bilancio Giacomo Bugliani, e tutta la commissione, per gli approfondimenti di carattere giuridico che hanno tolto ogni tipo di dubbio sulla competenza regionale. Oggi la politica si è presa le proprie responsabilità, dando una prima risposta alle legittime aspirazioni di assunzione da parte di coloro che hanno partecipato al concorso: ora si proceda ad esaurire la graduatoria assumendo tutti". Lo dichiara il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.
"Nel dicembre 2021 - ricorda Stella - si forma la graduatoria regionale toscana, a seguito del concorso Estar, a cui hanno preso parte oltre 8.000 aspiranti Operatori socio sanitari (Oss). Di questi, 2600 risultano idonei, ma ad oggi ne sono stati assunti un po' più del 10%. Noi ci siamo mossi in questi mesi con atti consiliari, con interrogazioni e ordini del giorno, ma oggi con l'approvazione della Legge abbiamo chiuso l'iter. La questione della proroga delle graduatorie è una competenza esclusiva dello Stato, ma si può affrontare anche con una pdl regionale, come quella che è stata approvata oggi. La Corte Costituzionale, con nove sentenze emesse negli ultimi cinque anni, ha affermato che le disposizioni regionali che disciplinano i termini di utilizzabilità delle graduatorie concorsuali, intervenendo in materia di accesso al pubblico impiego regionale, rientrano nella competenza legislativa residuale regionale relativa all'organizzazione del personale".
"Anche la Corte dei Conti della Sardegna - sottolinea Stella - ha sentenziato dicendo che le graduatorie dei concorsi regionali possono avere una proroga, in virtù del legittimo auspicio dei vincitori di concorso di essere assunti, del legittimo auspicio del contribuente di non spendere inutilmente soldi pubblici facendo nuove graduatorie, e anche perché esaurendo le graduatorie in essere, viene meno la chiamata a gettone del personale sanitario, che costa il doppio o il triplo rispetto a un assunto dalla Regione. Grazie a tutte le forze politiche che hanno consentito l'approvazione all'unanimità della legge".
Petrucci (FdI): “Serve un piano delle assunzioni degli oss, non basta la proroga della graduatoria”
È stata prorogata di un anno la graduatoria dei concorsi per Oss del 2022. Questa Legge, fortemente caldeggiata anche da Fratelli d’Italia, va nella direzione di trovare una soluzione al deficit di personale presente nel nostro SSR. Il passo che stiamo facendo è importante ma non sufficiente. La Regione deve impegnarsi ad assumere le persone in graduatoria e a non usare le agenzie interinali o altri espedienti!
Per questo l’approvazione della Legge deve andare di pari passo con la definizione di un piano delle assunzioni affinché Estar, Asl e Aou attingano dalle graduatorie e non le aggirino, così come avevo chiesto in un ordine del giorno presentato durante la discussione del bilancio. Presenterò quindi un atto in Consiglio regionale perché la Giunta prenda l’impegno di fare un vero e proprio cronoprogramma delle assunzioni. Chi si fa paladino della sanità pubblica, come il Pd toscano, non può far finta di niente di fronte alla contrazione dei diritti dei lavoratori” lo dichiara il consigliere regionale di Fratelli d’Italia componente della Commissione Sanità Diego Petrucci.
Fonte: Ufficio Stampa e comunicazione Gruppo PD
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