Elezioni Empoli, Leonardo Masi candidato sindaco per sinistra e M5S

Leonardo Masi, secondo da sinistra, consigliere uscente di Buongiorno Empoli

Era il nome più accreditato, ora c'è l'ufficializzazione: Leonardo Masi, consigliere uscente di Buongiorno Empoli, sarà il candidato sindaco a Empoli per la sinistra e per il M5S. È il secondo candidato ufficializzato dai partiti, dopo Alessio Mantellassi del Pd. Masi viene da 5 anni di opposizione assieme alla collega di lista Beatrice Cioni e alla capogruppo pentastellata Anna Baldi.

Tra i temi rilanciati per la campagna elettorale, la lotta contro la multiutility e la privatizzazione dell'acqua, il sostegno ai comitati No Keu e ai movimenti popolari che sul tema del rigassificatore hanno portato 4mila persone in piazza.

"I temi che riguardano in modo forte la città ci riguardano e sono la nostra base, è giusto coinvolgere i cittadini nelle scelte, diversamente da quanto fatto per il raddoppio ferroviario su Fontanella - Sant'Andrea", commenta il candidato. Il patto sinistra-M5S è stato suggellato dal parlamentare pentastellato Andrea Quartini.

L'obiettivo di questa inedita coalizione a Empoli è quello di vincere, puntando a precedenti come quello di Campi Bisenzio dove la sinistra-sinistra ha convinto più del Pd.

Proprio in merito a questo, Masi afferma: "Mantellassi non ha mai mostrato un malessere verso le scelte della giunta Barnini e del suo partito, i cittadini non sono più interessati alle promesse elettorali".

L'annuncio di oggi riguarda il candidato e la prima struttura della coalizione, non il programma, che verrà scritto assieme ai cittadini durante incontri sul territorio. Anche nelle frazioni che vengono seguite "solo 6 mesi all'anno prima delle elezioni, prima che vengano disattese le promesse elettorali come per il raddoppio ferroviario di Granaiolo dove verranno abbattute delle case", afferma la capogruppo M5S Anna Baldi.

Sempre Baldi punta anche sul tema della partecipazione: "La nostra città ha dato sfogo ai gruppi di interesse ma non ai bisogni 'spiccioli' dei cittadini. Sono stati costruiti processi partecipativi che non esistono, 3 incontri con 100 persone su una città di 50mila abitanti. Addirittura il Piano del verde solo su carta, senza piani attuativi".

Quartini ha affermato: "Quello di oggi è un appello ai comitati civici ecologisti, progressisti e di sinistra. Ovviamente rimarranno fuori cdx, Italia Viva e azione. Se il Pd ci sta, non ci pare vero. Ma vediamo dubbi da parte di amministrazioni che sono favorevoli a temi come multiutility, gassificatori e che non fa un passo indietro verso chi è coinvolto nell'inchiesta Keu".

: (foto gonews.it)

: Andrea Quartini (foto gonews.it)

: Leonardo Masi (foto gonews.it)

: Leonardo Masi (foto gonews.it)

: Anna Baldi (foto gonews.it)

Biografia di Leonardo Masi

Leonardo Masi, 36 anni, empolese, è il candidato a sindaco di Buongiorno Empoli e Movimento 5 Stelle. Consigliere comunale di Buongiorno Empoli-Fabbrica Comune nella legislatura uscente, nasce a Poggibonsi il 14/10/1988. Figlio di Nelusco Masi, insegnante di lingua e letteratura inglese, e di Tamara Innocenti, impiegata all’Asl, è sposato con la soprano Maila Fulignati.

Diplomato al liceo scientifico di Empoli, dopo aver seguito il corso universitario di storia all’Università di Firenze opta per il lavoro, coniugandolo alla sua passione per l’agricoltura e l’ambiente. Per anni si fa una buona esperienza nei campi, alternando il lavoro come cameriere.
Dopo il servizio civile si dedica all’idraulica fin quando diventa operatore ecologico presso Publiambiente. Infine apre due B&B in città, dei quali uno ancora attivo come affittacamere.
Masi è un grande appassionato di storia, di politica, di agricoltura, di ambiente, di calcio. Ed ha un impegno costante con le sue galline, che alleva secondo i dettami della biodinamicità.

Giovane ma esperto, onesto e altruista può rappresentare l’altra faccia di Empoli. Quella che lavora, che si impegna, che non spreca, che è inclusiva e solidale, che preserva e guarda al futuro.

Il suo slogan è: “Camminiamo insieme” perché una città si governa ascoltando tutti i cittadini, non soltanto quelli che hanno poteri e rendite di posizione.

Elia Billero