Elezioni, Faraoni (Questa è Empoli): "Lista ancora spendibile. Mantellassi capace di attrarre tanti mondi"

Andrea Faraoni è capogruppo di Questa è Empoli in Consiglio comunale, dove ha prestato servizio per 10 anni, e un anno e mezzo come assessore al Bilancio nella seconda giunta Cappelli in chiusura di mandato. La lista civica a sostegno di Brenda Barnini nel 2019 ha ottenuto un risultato straordinario del 14,04%. In vista delle elezioni del 2024, abbiamo intervistato Faraoni sul futuro di Questa è Empoli.

Faraoni, come sta andando l'attività di Questa è Empoli, sia dentro che fuori il Consiglio comunale?

Il covid ha bloccato le iniziative di Questa è Empoli, le attività sono in difficoltà. Il gruppo storico c'è, l'associazione è sempre viva ma le iniziative sono ferme. Mi riferisco a quelle che facevamo prima del 2020 come la Maratonina a 6 zampe, il Giro d'Empoli culturale. Siamo comunque presenti con 4 consiglieri e 2 assessori nella giunta Barnini.

Ci stiamo avvicinando alle elezioni di giugno 2024. Il marchio Questa è Empoli è riutilizzabile per la corsa a sindaco di Alessio Mantellassi?

Siamo convinti che Alessio sia la persona giusta, il candidato corretto per confermare un'amministrazione di centrosinistra. Sul marchio la decisione spetta anche a lui, dobbiamo confrontarci e incanalare il consenso con lui. QèE è nata con Brenda Barnini, credo che ci chiameranno per capire come fare con il simbolo o se il sostegno, che rimane indiscusso da parte nostra, vada incanalato in altre maniere. Secondo me il marchio è sempre spendibile. È chiaro che nel 2019 la riconferma di un sindaco è più semplice, cambiando candidato sindaco cambiano le dinamiche. Bisogna vedere cosa può dare Questa è Empoli ad Alessio. Ma il sostegno nostro ci sarà sempre.

In cosa si somigliano e in cosa differiscono Mantellassi e Barnini?

Sono due persone di grande capacità politica, Brenda l'ha dimostrato in questi anni, Alessio ha fatto un grande lavoro nei primi 5 anni nella commissione sul Sociale e poi in questi anni da presidente del Consiglio comunale. Può portare una linfa nuova in città e un rinnovato entusiasmo.

Può attirare anche giovani ad avvicinarli alla politica?

Può anche darsi, ma lui non è catalizzato su età, ha una capacità di attrazione su tanti mondi, non solo a livello anagrafico. Può tranquillamente rivolgersi in un arco che va dalla sinistra al centro moderato.

Lei è anche intervenuto in Consiglio comunale durante la mozione di sfiducia per le dimissioni di Mantellassi, poi respinta. Cosa ne pensa?

Non esiste nessuna sentenza giuridica che obbliga le dimissioni a chi si candida. Il presidente del Consiglio comunale che era stato sfiduciato si era atteggiato a sindaco, secondo lo stralcio di sentenza del Consiglio di Stato che è stato portato dalle opposizioni nella discussione. Non c'è nessuna valenza o interpretazione legale, la richiesta era immotivata.

Potesse dare un consiglio a Mantellassi in vista della campagna elettorale?

Gli direi di fare quello che sa far benissimo, ossia stare tra la gente, parlare con tutti, avere un confronto con la cittadinanza chiaro. E sapere dire di no su certe cose. La politica porta a dire dei no, ma con franchezza. Alessio ha pochi eguali nella presenza tra la gente, ha un'empatia eccezionale. Secono me sta già seguendo questo consiglio.

Che ne pensa dei movimenti di opinione che sono nati negli ultimi anni su temi specifici, come il comitato sugli alberi o sulla multiutility?

Ho grande rispetto di chi fonda e aderisce a comitati su temi specifici. Parlare con le persone vuol dire parlare di problematiche, loro rimangono uniti per difendere una certa posizione, condivisa o no ma da rispettare. In riferimento a quello che dicevo prima, Alessio deve avere la capacità di parlare con le persone anche di questi temi e affrontare senza paura i problemi.

Quali saranno i temi principali dei prossimi 5 anni a Empoli?

Tra le grandi sfide vedo il piano strutturale intercomunale, un tema ancora più complesso rispetto a quando veniva fatto solo per un comune. Ma con una logica, altrimenti sarebbe inutile anche lavorare nell'Unione dei Comuni. E poi gli impianti sportivi di Empoli: lo stadio Castellani, la piscina di Serravalle, l'impianto con nuova pista d'atletica di via Sanzio. Ci saranno anche i problemi sociali ma purtroppo sono diventati ormai strutturali.

Uscendo dal centrosinistra, come vede il panorama politico attuale a Empoli?

Vedo una partita a scacchi a sinistra e nel centrodestra. La cosa mi lascia indifferente, non so chi saranno i candidati e non ho preferenze, sono tutti avversari per me, aspettiamo di sapere i nomi. C'è discussione nelle due coalizioni. Il Pd ha fatto un percorso legittimo partecipativo, all'interno degli iscritti nel partito. Altrove vedo confusione.

E lei sarà presente nelle prossime elezioni?

Non mi ricandido, le priorità della vita ora sono altre, dopo 11 anni e mezzo di servizio fatti per spirito civico. Farò campagna elettorale per Alessio per quel che posso perché se lo merita.

Elia Billero



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