Keu, la procura di Firenze chiede il rinvio a giudizio per 30 tra persone e aziende

sequestro keu

Si torna a parlare del caso Keu, che ha scosso il mondo delle concerie a Santa Croce sull'Arno, con risvolti anche nel mondo della politica (qui la prima lista degli indagati). Per la procura di Firenze, dovranno andare a giudizio in 30 tra persone fisiche e aziende/enti coinvolti nell'inchiesta sui fanghi tossici prodotti nel processo di depurazione degli scarti delle concerie. La richiesta della procura andrà di fronte al gup Gianluca Mancuso in udienza il prossimo 12 aprile.

Tra i nomi presentati dalla procura figurano politici con ruoli amministrativi, dipendenti pubblici, imprenditori ritenuti collegati alla 'ndrangheta del clan Gallace di Guardavalle (Catanzaro) oltre a 6 aziende: Associazione Conciatori, Consorzio Depuratore, Consorzio Aquarno, Lerose, Tca e Chimet. I nomi più in vista sono quelli del consigliere regionale Andrea Pieroni, della sindaca di Santa Croce Giulia Deidda e dell'ex capo di gabinetto della Regione Toscana Ledo Gosi. Oltre all'ex dirigente della Direzione Ambiente in Regione Edo Bernini

Ma tra i nomi troviamo quelli degli ex vertici delle associazioni di categoria Assoconciatori e Aquarno: Alessandro Francioni, ex presidente dell'associazione Conciatori e membro del cda di Aquarno, l'ex direttore dell'associazione conciatori Aldo Gliozzi, Franco Donati, già presidente Assoconciatori in passato, Alberto Benedetti, consulente legale. Per Assoconciatori anche membri poi esautorati dal loro ruolo: la allora presidente Maila Famiglietti, e per Aquarno l'ex presidente e la ex vice presidente Lorenzo Mancini e Silvia Rigatti, oltre ad altri membri dell'allora settore operativo: Nicola Andreanini, Cristina Brogi, Antonio Lasi, Fabrizio Veridiani.

Per l'azienda Lerose, anch'essa citata in giudizio, troviamo Francesco Lerose, il figlio Manuel Lerose, e la moglie di Francesco, Anna Maria Faragò.

Nell'inchiesta Keu troviamo anche il filone aretino, oltre a quello santacrocese. Per questo ambito la procura ha chiesto il rinvio a giudizio per Claudio Tavanti, Claudio Guadagnoli, L.B., Claudio Fagioli, Mario Guidelli, Francesca Tartamella.

Tra le accuse dell'inchiesta, a vario titolo, ci sono quelle di associazione per delinquere finalizzata alle attività organizzate di traffico illecito di rifiuti e inquinamento ambientale, corruzione in materia elettorale e di indebita erogazione di fondi pubblici danni della pubblica amministrazione, falso e impedimento del controllo da parte degli organi amministrativi e giudiziari.

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