Rinasce l'Opera Pia a San Giuliano Terme, avviato il cantiere da oltre 4 milioni

Il recupero dell'ex Opera Pia è partito: dopo l'allestimento del cantiere nel mese di dicembre, sono stati eseguiti gli interventi propedeutici alle operazioni che interesseranno l'interno della struttura e che saranno avviate nelle prossime settimane.

"Siamo entrati nella fase determinante per il completamento del progetto con un investimento complessivo pari a 4.797.500,00 euro, 4.186.839,83 dei quali sono coperti dai finanziamenti europei Next Generation EU che il nostro Comune è riuscito a captare provvedendo ad integrare anche con proprie risorse di bilancio la parte restante – afferma l'assessore alla Rigenerazione urbana e al Bilancio Matteo Cecchelli –. Un restauro conservativo per riqualificare e rifunzionalizzare i fabbricati, ma anche il ruolo di "porta" del capoluogo considerata la forte vicinanza con la statale del Brennero".

"La molte funzioni previste sono una risorsa e una speranza per garantire una continuità di utilizzo del complesso – prosegue Cecchelli –. Puntare ad una vitalità quotidiana, legata a semplici esigenze locali, è la prima garanzia sia della buona conservazione del manufatto che per il suo riutilizzo, una rigenerazione che sarà così oggetto di un’attenzione, anche indiretta, ma continua che unita ad una buona cura quotidiana costituirà quell’attrattiva ulteriore legata, ad esempio, a possibilità residenziali, socializzanti e di condivisione".

"Quello dell'Opera Pia è un progetto ambizioso, improntato su un approccio progettuale leggero legato al mantenimento delle caratteristiche fondanti del complesso nel suo insieme, ma anche per i singoli edifici – spiega l'assessore ai Lavori pubblici e al Sociale Francesco Corucci –. Esso porterà a rivelare gradualmente l’anima rinnovata del complesso edilizio ed il suo ritrovato ruolo di aggregatore sociale. Il complesso avrà dunque una nuova funzione sociale e aggregativa, un collettore tra il tessuto urbanistico esistente e quello che verrà a crearsi tramite nuovi collegamenti pedonali, aree a verde e spazi pubblici interessando e rivitalizzando tutte quelle parti di proprietà comunale attualmente non utilizzate".

"San Giuliano Terme ritroverà il suo splendore e, soprattutto, vedrà sorgere una rinnovata presenza di spazi con finalità pubblica del nostro territorio, senza consumare suolo e recuperando un edificio dal grande valore storico e architettonico – dichiara il sindaco Sergio Di Maio –. Le nuove forme di socialità, penso ad esempio al coworking, che animeranno questo luogo, segnano un salto di qualità del nostro Comune. Si tratta di un luogo che ha fatto la storia di San Giuliano, al quale i sangiulianesi sono molto affezionati e che vogliamo che continui a segnare in positivo il nostro territorio: andiamo avanti, dopo che sono partiti anche i lavori alla piscina comunale, per restituirlo alla comunità nella sua veste migliore. Un ringraziamento per ciò che è stato fatto fino ad oggi dell'ufficio Lavori pubblici comunale e un augurio di buon lavoro alle maestranze della ditta Isam aggiudicataria dei lavori per la fase operativa".

L’intera iniziativa della Commissione Europea è strutturata su tre pilastri: sostegno agli Stati membri per investimenti e riforme, rilancio dell’economia dell’Unione europea incentivando l’investimento privato e trarre insegnamento dalla crisi. In questo contesto si inserisce il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), lo strumento che traccia gli obiettivi, le riforme e gli investimenti che l’Italia intende realizzare grazie all’utilizzo dei fondi europei di Next Generation Eu, per attenuare l’impatto economico e sociale della pandemia e rendere l’Italia un Paese più equo, verde e inclusivo, con un’economia più competitiva, dinamica e innovativa. Il Piano si articola in sei missioni, che rappresentano le aree “tematiche” strutturali di intervento: digitalizzazione; innovazione; competitività; cultura e turismo; rivoluzione verde e transizione ecologica; infrastrutture per una mobilità sostenibile; istruzione e ricerca; inclusione e coesione; salute.

Cenni storici e nuove funzioni dell'edificio
La costruzione dell’Opera Pia, nel XVIII secolo, separava gli utilizzatori dei bagni tra benestanti, che giungevano appositamente per fruire delle acque termali, e gli abitanti di San Giuliano e dintorni (così detti “bagnaioli”), meno abbienti, che potevano servirsi delle vasche collocate nel fabbricato retrostante l’edificio dell’Opera Pia, con acque non termali. Il progetto valorizza il complesso sia nella sua importanza storica e testimoniale, sia dal punto di vista della sua rinnovata funzione urbana. Sotto il profilo architettonico e urbanistico il progetto ha come obbiettivi principali: restaurare il fabbricato su via Niccolini con rinnovata funzione urbana; l'inserimento di funzioni socio-residenziali all'interno dell'edificio principale e nel massimo rispetto dei caratteri tipologici e architettonici dello stesso; aprire il complesso alla comunità, inserendo le funzioni ‘pubbliche’ sugli spazi e i fabbricati del cortile interno. Saranno realizzati appartamenti da adibire a residenze funzionali in rapporto all'emergenza abitativa dotati dei necessari spazi comuni, un locale sociale, uno spazio per coworking, un locale comune/sala per incontri pubblici, un micro-nido.

Fonte: Comune di San Giuliano Terme

Notizie correlate



Tutte le notizie di San Giuliano Terme

<< Indietro

torna a inizio pagina