Castelfranco di Sotto in lutto: muore a 93 anni Oriano Guerri

Si è spento all'età di 93 anni Oriano Guerri, ex consigliere comunale, tra i fondatori dell’Ente Carnevale dei Bambini di Orentano di cui è stato presidente per decenni, e organizzatore di moltissimi eventi a Castelfranco di Sotto. Anche per il suo importante ruolo nella vita associativa fu nominato Cavaliere della Repubblica. Lascia la moglie Marta e i figli Cinzia e Claudio

Ne dà notizia anche il sindaco Gabriele Toti, che si stringe intorno ai familiari e annuncia che il Comune di Castelfranco di Sotto parteciperà con il suo gonfalone ai funerali:

"Ho appreso con commozione della morte del Oriano Guerri. Ieri sera all’età di 93 anni si è spento nella sua casa di Orentano. Lo avevo visto per l’ultima volta pochi giorni fa quando avevo consegnato a lui e sua moglie una pergamena per i loro 70 anni di matrimonio. Il nome Oriano Guerri è legato a doppio filo al proprio paese. Non c’è manifestazione che non abbia visto lui tra gli organizzatori. Tra i fondatori dell’Ente Carnevale dei Bambini di Orentano, ne è stato presidente per vari decenni, in 8 volte diverse. Con lui la sagra della Pizza e la Festa del bignè (per citare quelle più conosciute) si sono affermate con grande successo. Era sempre in prima fila per qualsiasi cosa ci fosse da fare. Volenteroso e pieno di energia, si occupava dei carri del carnevale come dello stendere la pasta delle pizze o preparare la crema per i bignè e nell’ultima fase volontario alla Croce Bianca. E’ stato anche Consigliere Comunale e per questo parteciperemo col gonfalone in forma ufficiale al funerale. La sua nomina a Cavaliere della Repubblica, lui schivo e distante dalle etichette abituato più a fare e guidare che raccontare, avvenne proprio sottolineando questa sua straordinaria azione all’interno della vita associativa. Per me si intersecano ricordi da bambino e aneddoti familiare attorno a Oriano. In alcune foto che si trovano in casa dei miei genitori si vede lui che ride al capannone, o a suonare il tamburo nella banda, oppure a seguire la squadra di calcio. Grazie per quello che hai fatto e che hai insegnato per i valori di attaccamento alla comunità. Un abbraccio alla moglie Marta e ai figli Cinzia e Claudio"

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