Cento anni per Luigi Bartalesi, Tignano in festa

È tempo di festeggiamenti ‘secolari’ in casa Bartalesi. Luigi, che da circa un mese è diventato bisnonno, ha celebrato con l’abbraccio gioioso della sua famiglia e della piccola Aurora, appena arrivata, l’ambito traguardo del secolo di vita.  Nato il 10 dicembre 1923 a Tignano, e più precisamente nell’area dell’oliveta del borgo chiantigiano, famoso per il suo castello e la piazzetta di origine medievale, Luigi Bartalesi, uomo arguto, ironico, col sorriso e la battuta pronta, ha spento cento candeline sulla maxi torta di compleanno. Un momento colmo di emozioni e testimonianze, arricchito dalle fotografie ingiallite dal tempo ma ancora ben incastonate nella lucida mente del nonno. E così, sfogliando l’album di famiglia, sono affiorati i ricordi degli anni migliori. L’anziano ha colto l’occasione per ripercorrere alcuni dei momenti chiave della sua vita, come la grande passione per la terra che coltivava da contadino, in quanto produttore di olio e vino, e allevatore di animali da fattoria tra cui conigli, maiali e buoi.

Questi e altri frammenti di memoria legati alla vita del paese, alle feste e alle tradizioni agricole hanno incorniciato la visita del sindaco David Baroncelli che ha reso omaggio all'importante anniversario recandosi nella sua casa di Tignano. “E’ anche grazie a uomini come il nostro caro centenario – ha dichiarato il primo cittadino - che qui a Tignano e nella campagna di Barberino Tavarnelle si percepisce il volto più autentico del lavoro contadino, l’eredità di un patrimonio di saperi che si è trasmesso di generazione in generazione e che ha permesso di poter godere dell’armonioso equilibrio di forme, colori, profumi che caratterizza le nostre colline”. La festa per i 100 anni di Luigi Bartalesi, avvolto dall'affetto del figlio Paolo, la nuora Luana e dalle nipoti Arianna e Valentina, dalla badante Maria, è stata celebrata e salutata anche dal parroco di Tignano don Hernan Garcias Pardo. “Ciò che oggi mi rende felice – conclude il nonno - è la consapevolezza di aver fatto tutto quello che era nella mia volontà e nelle mie capacità per dare prospettive e opportunità alla mia famiglia, sono contento di ciò che sono stato e ciò che ho fatto, ho vissuto intensamente, con il cuore, con determinazione e questo credo sia stato il modo migliore per vivere così a lungo e conquistare la vetta dei cento anni”.

Fonte: Comune di Barberino Tavarnelle - Ufficio stampa

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